Purtoppo penso che non arrivera mai, almeno finche i soldi che girano nella musica non torneranno almeno vicini a quelli che giravano alla fine degl'anni 90 prima decade del 2000.
Sembrerà un bestemmia ma i soldi che girano ora nella musica sono "pochi", basti pensare che MTv chiuse i battenti perchè gl'ascolti erano calati in modo impressionante ma la colpa non era perchè ormai il format dei video clip era superato ma perchè la qualità dei video clip era calata talmente tanto che ormai sebravano diventati solo dei salva schermi per delle radio con monitor.
Comunque non solo la quanrta arte se la passa male ma anche la settima non sta propriamente in salute, purtroppo venivano ricordati gl'anni 80 come il periodo buio della musai e dalla moda, ma al confronto di quello che stiamo vivendo oggi, erano anni d'oro.
Viviamo in un periodo storico dove non nasce più nulla di nuovo ma solo vecchio riciclato, se nella musica possiamo trovargli l'attenuante che ormai i ci girano pochi soldi, per il cinema e la moda no, orami a gl'autori di oggi gli mancano idee nuove e coraggio, si limitano solo a pescare nel passatto per riproporle con la tecnologia moderna ed avvolte non raggiungendo la qualità dell'opera originaria.
A discolpa degl'autori dobbiamo dire che oggi devono sottostare alla dittatura del politicamente corretto tanto da rendere il loro lavoro, dovendo stare attenti a non usare steriotipi/luoghi comuni ed a non offedere nessuno, un vero incubo, basti pensare a canzoni come Polly dei Nirvana o battute come "se tu sei buco dillo" nel Ciclone del Pieraccioni oggi sarebbero impossibili da riproporre.
Ho l'impressione che ci stiamo avviando verso l'entropia dell'arte in generale almeno che non torniamo indietro e lasciamo gl'artisti esprimersi come meglio credono e che torni il pubblico come unico giudice della bontà o meno di un'opera.
Se non cessa questo censura da regime la vedo buia.