Jump to content
DJP.IT

Come Si Fa La Deejay Parade?


Guest RichardTDJ

Recommended Posts

Beh cosa possedesse all'epoca in ambito privato io non lo so, per il software e quelle macchine Korg che ti ho elencato ad esempio ci volevan si diversi milioni di lire, ma mica centinaia! Quindi sicuro li avesse suoi, eran davvero la base minima per lavorare visto anche il suo sfornare canzoni e remix praticamente da sempre. Indubbiamente in post produzione si appoggiava anche a Radio Deejay le cui risorse in ambito di attrezzature (e in ambito finanziario) erano già a quel tempo davvero molto grosse e non si limitavano certo a cio che puoi aver visto dentro lo studio rosso.

Ma gia da metà degli anni 90 comunque sia Prezioso che Molella che Fargetta per i loro lavori, avevano basilarmente i mezzi propri per produrre.. certo inizialmente per arrangiamenti missaggio del master finale e per incidere le parti vocali si appoggiavano a terzi e a studi di registrazione, ma per intenderci gia dai primi 2000 erano in grado di confezionare autonomanente dal principio alla fine i loro dischi.

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 75
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

Guest RichardTDJ

Che tipo di attrezzature aveva Radio DEEJAY oltre a quelle dello studio rosso che sembrano molto basilari e comuni per quegli anni?

Link to comment
Share on other sites

Guest RichardTDJ

Perchè scusa cos'ha di particolare la "forma d'onda" ?

Comunque periferiche midi per gestire le librerie di Logic o sintetizzatori veri e propri come ad esempio (non so se Prezioso usasse proprio questi) il famosissimo Korg M1, sintetizzatore e sequencer altamente all'avanguardia, (praticamente era il top che spiazzo anche quelli della Yamaha)

.Viste le limitazioni delle memorie di massa nei computer dell'epoca erano necessarie inoltre diverse periferiche aggiuntive e di espansione. Ne è un esempio il

Korg M1R, un sequencer multitraccia hardware (ad 8 tracce) che teneva 10 canzoni, un totale di 100 patterns, e 7.700 note.

Ogni plug in aggiuntivo era hardware compresa qualsiasi cosa per il missaggio finale come ad esempio compressori ecc..

 

KORG M1 ed M1R

 

439794d1419897718-i-just-got-korg-m1r-ex

 

Qui invece le prime versioni di Logic all'opera (nel video gira su macchine Atari ma dal 1993 il software fu disponibile per macchine Macintosh ed è con queste che Prezioso lavorava)

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=SViA99MyoAs

Stupendo vedere la forma degli effetti. I loop, ecc.

Link to comment
Share on other sites

Che tipo di attrezzature aveva Radio DEEJAY oltre a quelle dello studio rosso che sembrano molto basilari e comuni per quegli anni?

Non sono un tecnico e non so nel dettaglio cosa tutto serviva all'epoca ad un'emittente di quella portata per trasmettere, ma ti assicuro che era uno dei network italiani assolutamente piu' avanzati in campo di attrezzature, per dirtene una aveva un impasto che poche altre radio avevano, se avevi buona ricezione, ti accorgevi subito che stavi ascoltando Radio deejay. Equalizzazione e compressione audio dei suoi programmi erano caratteristici.

Per questo ti dico che qualsiasi modulo hardware dovesse servirgli per realizzare un progetto non avevan certo problemi a procurarlo.

Link to comment
Share on other sites

Guest RichardTDJ

Ragazzi ma queste informazioni dove le avete prese? Qualcuno di voi sa come venivano gestite le pubblicità o i tagli in diretta, ecc? Per favore datemi più dettagli possibili sull'argomento.

Link to comment
Share on other sites

parli della deejay parade?

 

la DJP era tutta registrata su una pizza (bobina)..comprese le pause della pubblicità..

 

quindi quando dovevano mandare la pubblicità la stoppavano ..mandavano la pubblicità...finita quella facevano ripartire la bobina..facilissimo..

Link to comment
Share on other sites

Certo che sarebbe stato proprio bello e divertente lavorare lì in quei tempi. No adesso col Dalet e banchi digitali.

Indubbiamente si... ma i tempi cambiano ed è giusto sia cosi', la tecnologia va avanti rendendo fattibili cose che prima era inimmaginabile fare.. e questo è un bene.

Te lo dice uno che è rimasto assolutamente fedele ai suoi 3 Technics 1200 e al vinile, quello vero, e che continua puntualmente a comprar dischi, sia nuovi sia del passato. Ma....... essendo da sempre molto curioso ogni tanto cedo anche io alla tentazione di mettermi a giocherellare con software e audio digitale, e riconosco che oltre a divertirti parecchio puoi dar seriamente infinito sfogo alla creatività e realizzare di tutto.

Link to comment
Share on other sites

Guest RichardTDJ

Beh sicuramente ti divertivi di più in uno studio vero ed analogico... A proposito che fine hanno fatto le Outboard degli studi, le Piastre D.A.T., ecc?

Link to comment
Share on other sites

Era tutto sicuramente più manuale e movimentato :-)

Beh a Radio Deejay non lo so ma ad esempio il DAT é tutt ora un supporto utilizzatissimo. Oltre per alcune importanti operazioni in ambito cinematografico, anche colossi come la Rai e la BBC ne fanno largo utilizzo. Qualità digitale ad alta frequenza di campionamento senza compressione del segnale, alta capienza e in caso di duplicazione, copia identica al master senza perdita dati.

Link to comment
Share on other sites

Guest RichardTDJ

Ragazzi mi parlate invece un po' di Molella? Una cosa che ho notato è che quelle poche volte che c'era lui in regia metteva sempre pochissimi sample. Forse non riusciva a gestire il tutto assieme?

Link to comment
Share on other sites

Ragazzi mi parlate invece un po' di Molella? Una cosa che ho notato è che quelle poche volte che c'era lui in regia metteva sempre pochissimi sample.

Riguardo i pochi sample (immagino tu intenda gli effetti alla Fargetta forse) semplicemente era il suo stile.Il Molly4Deejay ad esempio, ideato e magistralmente montato assieme a Daniele Tognacca (Tony H), si concentrava al 100% sulla musica, poche parole e alcuni jingle essenziali (divenuti tormentoni.)

 

Forse non riusciva a gestire il tutto assieme?

 

Ma sei serio? :haha:

Link to comment
Share on other sites

Guest RichardTDJ

Riguardo i pochi sample (immagino tu intenda gli effetti alla Fargetta forse) semplicemente era il suo stile.Il Molly4Deejay ad esempio, ideato e magistralmente montato assieme a Daniele Tognacca (Tony H), si concentrava al 100% sulla musica, poche parole e alcuni jingle essenziali (divenuti tormentoni.)

 

 

Ma sei serio? :haha:

E chi sa? Ovvio che Molella rimane sempre un maestro, ma anche nel lancio degli FX lo vedo con qualche leggero ritardo... Ad esempio se io dico una battuta, Fargetta metterebbe sicuro "Maro" "HAHAHA", all'immediato. Molly invece faceva attendere un po'. Potrebbe essere che siccome il suo ruolo era quello di megamixer non conoscesse le locazioni dei tasti nel campionatore come Mario.

Comunque TONY H è uno dei più bravi in montaggio analogico. Purtroppo anche lui non ha fatto una degna fine.

Link to comment
Share on other sites

per me molella rimane un mostro nell'uso dei vecchi technics...

mai sentito in un megamix di molella l'uso del dj70...mai...la miscelazione era sempre piatto a piatto con un mixer...bpm simili e via col tango...

che è se vai a vedere il vero modo di mixare...senza aiuto di macchine ecc...si vedeva li la bravura del dj...

e infatti dal vivo non c'era paragone..molella era DIO..lo si vede anche a capodanno del 96 ..mario li prende cavalli unici...proprio perchè non può mixare in presa diretta col dj70...quindi era moooooooooolto limitato...

molella forse si aiutava solo nelle compilation...per fare mixaggi precisi..ma nelle compilation lo facevano tutti..giustamente era un prodotto che doveva essere perfetto..

Link to comment
Share on other sites

Molella in quel periodo aveva gia sulle spalle anni di regia tanto quanto Fargetta, lavorava gia dagli anni 80 come regista e tecnico nei programmi di Amadeus, Jovanotti e compagnia bella

 

 

per me molella rimane un mostro nell'uso dei vecchi technics...

mai sentito in un megamix di molella l'uso del dj70...mai...la miscelazione era sempre piatto a piatto con un mixer...bpm simili e via col tango...

che è se vai a vedere il vero modo di mixare...senza aiuto di macchine ecc...si vedeva li la bravura del dj...

Esatto.. Fargetta si aiutava tantissimo con gli effetti che a volte coprivano miscelazioni e stacchi non proprio bellissimi.

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now

×
×
  • Create New...