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Vincè...i discografici e i programmatori radio non capiscono una mazza!

I musicisti sono stati rimpiazzati dai musicanti...il talento ormai non conta più niente, purtroppo!

Ciò è dimostrarto da quella cacata di "Amici" del marito di Maurizio Costanzo!

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  • 3 weeks later...
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Vediamo se riesco a rispondere io..tramite a cio' che penso io...

 

Pultroppo e' anche vero che il mercato e' cambiato..la massa e' cambiata...e' diventata piu tranquilla...meno pompata...e' diciamo in un certo senso malata..si e' fissata che se sentono una musica Dance e' commerciale..e allora basta neanche la sentono piu'..e' anche vero..che da un po' di anni a questa parte la musica e' degredita col fenomeno house..non e' piu' elaborata come prima ..ha 2 suoni messi cosi' tanto per essere messa..diciamo che io la maggior parte della musica che sentivo e che sento..la chiamo Spazzatura..non e' fatta molto bene ..pecca di molte cose come la passione ..la voglia di fare..la psicoacustica messa alla cavolo (ad esempio)...Gli artisti dovrebbero diciamo guarire la massa con tattica...e non fregarsene perche' tanto qualche soldo l'hanno gia' fatto..e' vero magari un qualche periodo non andra' avanti il mercato (ma peggio di ora non penso)..ma dopo un po' anche il muro piu' duro cade...dobbiamo sanare le menti..ecco cosa dobbiamo fare..alcuni musicanti di oggi non sanno neanche cosa sia comporre e arrangiare..pensano che faccia otutto il pc..ma non e' cosi' ..spero di essermi spiegat obene..spero diaver espresso bene il mio pensiero ;)

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Sicuramente è evidente che certi prodotti musicale, non mi riferisco alla sola dance, siano oggi di una qualità che dire pessima è un eufemismo!

Ma ascoltate un disco della PFM degli anni '70...il pop progressivo di quegli anni (che ha influenzato anche mostri sacri come Lucio Battisti in Anima Latina), era un misto di genialità, sperimentazione, qualità dei suoni, bilanciamento, missaggio... All'epoca si suonava con il gusto di sperimentare sempre nuovi suoni, nuovi accordi, nuovi risvolti armonici e melodici...poi...di colpo questa spinta propulsiva si è fermata... Gli anni '80 hanno bloccato questa creatività, questa spontaneità di composizione e il prodotto si è massificato nei suoni, negli arrangiamenti, pur mantenendo una certa "personalità". Poi negli anni '90 è arrivato il boom della dance elettronica: negli anni '94 e '95 il boom di creatività...sonorità belle, accattivanti, ritmi energici (che riprendevano i giri di basso "galoppanti" tipici della Disco Music anni '70 - a proposito, Vincenzo...ma perchè non capiscono che quello del ritmo è l'elemento fondamentale per far ballare la gente? perchè non si ritorna a fare brani col basso "galoppante"?

Oggi mi sembra di rivedere quel "blocco" creativo e quella massificazione fine a se stessa: stessi suoni, stessi arrangiamenti, tutti a seguire un determinato filone musicale come delle capre...

Spero che presto qualcuno riesca a estrarre dal cilindro qualcosa di veramente nuovo e bello per dare una scossa al mercato!

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  • 8 months later...

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