Jump to content
DJP.IT

Informazione


Maurizio87

Recommended Posts

Guest Geppo

A me, invece, convincono molto: ha per esempio letteralmente 'bastonato' degli autentici successi, come il gia' citato 'Music' o il disco 'La vie... fantastique' degli Sms.

 

E' un po' l' "Aldo Grasso" della critica musicale; e, come tale, il suo compito non consiste necessariamente anche nel produrre... ma semplicemente di fornire un giudizio qualificato e responsabile sui 'prodotti' che, di volta in volta, gli capitano sotto tiro.

 

Allo stesso modo i critici cinematografici non ricoprono anche il ruolo di 'attori', e quelli televisivi non si sognano mai di fare anche i conduttori.

 

Per tornare al 'caso' Gamberini: di altri successi, come ad esempio Kronos o Haiducii, non ha nemmeno riportato la scheda, pur essendo stati, questi, degli autentici 'tormentoni' a carattere nazionale. (solo da noi potevano funzionare... :quipy: )

 

Ricoperti dall'indifferenza piu' assoluta, come se non esistessero. Come se non fosssero mai stati prodotti, ne' messi in commercio.

 

Bravo Gamberini, questo significa avere personalita': non allinearsi come uno dei tanti 'pecoroni', a quelli che sono i 'diktat' delle case discografiche, ne' assecondare sempre e comunque gli umori cangianti e gli interessi di parte dei grandi network del momento. Ivan, hai tutta la mia stima. (tranne sulla recensione di Bel Amour - Bel Amour, che non condivido affatto... e' un disco che trovo raffinato e seducente, a suo modo :ok: )

Link to comment
Share on other sites

Guest Geppo

Ho corretto in piu' parti il mio post precedente, avendo commesso inizialmente diversi errori di sintassi.

 

Vi invito a rileggerlo nuovamente. :ok:

Link to comment
Share on other sites

Guest Geppo

Non ricordo, nel dettaglio, i giudizi espressi da Gamberini sui dischi di ATB... mi pare che fossero molto positivi, nel complesso... adesso vado un momento a rivederli :ok:

Link to comment
Share on other sites

Guest Geppo

Difatti non ricordavo male... Gamberini conclude il suo giudizio, su 'Let U go' di Atb, addirittura affermando che si tratta di un disco di gran classe, dentro e fuori.

 

A.T.B.... non e' che ti stai confondendo con un altro critico musicale?

 

Ho l'impressione proprio di si'; difatti, ecco cosa dice Ivan Gamberini, del disco in questione (Copia e Incolla da www.kalporz.com):

 

 

-----------------------------------------------------------------------------------

 

 

Beat veloce "disco" con hands' clap, ingresso di tamburelli, sovrapposizione di cassa da manuale, fraseggio di basso… Ma stiamo veramente ascoltando un disco di ATB? Beh, una svolta nel suo piccolo.

Innanzitutto una canzone canonica, scritta in collaborazione con Ken Harrison e Robert Michaels ed interpretata dalla voce sospirata di Roberta Carter Harrison, che ricorda gli episodi più melodici di Sash!, tesa e coinvolgente nelle strofe ma troppo scontata e celebrativa nell'apertura del ritornello.

Poi un arrangiamento ampio, pulito, tecnicamente perfetto del signor Andre Tanneberger, che riprova ad abbandonare il "suo" suono (lo aveva già fatto due anni or sono con il remake di "Killer" di Adamski) per tentare di tracciare una nuova via nel genere di cui è comunque un principe indiscusso.

E così si snoda la versione principale per 8 minuti e rotti senza la benché minima ripetizione, con breaks, effetti e stacchi strumentali imperanti (in particolare il secondo, oltre metà traccia, con pause vuote tra le frasi di tastiera). Non seducente ed evocativo come i suoi predecessori, ma ci piace lo stesso.

Più house-oriented i remix sulla B-side, con intro percussivo, cassa e cantato anticipato da accenni di scratch: scarno ma d'effetto! Ancora più in evidenza il break strumentale, il cui tema non risulta fluido e melodico bensì duro ed accidentato e proprio per questo maggiormente d'impatto e di rottura. La UK dub propone sonorità più elaborate, stroboscopiche e psichedeliche su una cassa decisamente accentuata.

Sempre molto curata la grafica di copertina grazie al lavoro dei signori Ghandtschi (per l'immagine) e Schilkowski (per il design). C'è classe e talento in questo disco, dentro e fuori!

 

 

tratto da www.kalporz.com

Link to comment
Share on other sites

che ricorda gli episodi più melodici di Sash!, tesa e coinvolgente nelle strofe ma troppo scontata e celebrativa nell'apertura del ritornello.

 

Mah...questo accostamento ai Sash! nn èche mi vada molto giù...i Sash! ha fatto un genere di capolavori dal 1996 al 2000 totalmente diversi allo stile adottato da ATB dopo The Fields Of Love x cui su Let U Go...inoltre troppo scontata nell'apertura del ritornello...nn direi...un discoche va forte in tutta Europa (in Germania miglior disco del 2001 nella dj top 200 ufficiale nonchè numero 1 x 8 settimane consecutive sempre nella dj top 200) ed anche in Italia dove sta easy-trance nn è mai andata bene, anche se nella djp albertino nn lo fa andare oltre la numero 4, su RIN n 2...il fattoche di dicache un disco sia troppo scontato nell'apertura del ritornello è sinonimo di un qualkosa di già sentito quando invece nn è così...

Link to comment
Share on other sites

Guest Geppo

Se pensiamo a 'Stay' , o soprattutto a 'Mysterious Time' l'accostamento non mi sembra cosi' profano; sul ritornello, poi, non puoi non convergere anche tu, che alla lunga risulti un po' ripetitivo...

 

Comunque, da una lettura globale della scheda in esame, tenuto anche conto del lapidario, quanto altamente gratificante commento conclusivo ("C'è classe e talento in questo disco, dentro e fuori!") si ricava nel complesso un giudizo positivo... molto positivo.

 

Come vedi non e' contro ATB... dovresti rivalutarlo un po' di piu', alla luce di queste considerazioni. :ok:

Link to comment
Share on other sites

Mah almeno i più noti...io facendo giusto due ricerche nell'archivio ne ho beccati parecchi...il più noto è We'll Be One dei Datura...il vero titolo è Will Be One.

9 PM (Till I Come) di ATB è registrata come 9 PM (Till I Come) di A.T.B., se volete cerco di darvi una mano...

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...