Jump to content
DJP.IT

Rohypnol

Banned
  • Posts

    310
  • Joined

  • Last visited

Everything posted by Rohypnol

  1. Voglio provare a stare sette giorni senza farmi una 'pera' (pera=collegamento ad internet). In genere, per i drogati i primissimi giorni senza farsi la pera sono i piu' difficili, si impazzisce quasi, superati i quali diventa piu' facile resistere all'impulso distruttivo. Idem per i fumatori: io non ho mai fumato sigarette, ma chi lo ha fatto e ha cercato di smettere, mi ha detto che i primi 10 giorni senza sigarette erano terribili, si sentiva 'morire'; poi, progressivamente, col tempo gli impulsi al fumo diventano piu' facilmente domabili. Meno male che ho il Rohypnol sottomano, anche lui mi aiutera' a liberarmi dalla dipendenza verso Internet. Saluti e Auguri Rohypnol
  2. Le due frasi in citazione riassumono bene la condizione (patologica) in cui noi 'drogati' di web ci troviamo: se stacchiamo, impazziamo. Non possiamo fare a meno della nostra 'roba', senno' stiamo male. Anch'io sono come te, purtroppo. Ho cercato di smettere un sacco di volte, per poi tornare a 'farmi', proprio un 'tossico' che non riesce a staccarsi dalla sua 'roba'. E tu non puoi immaginare quanto possa essere pericoloso, alla lunga, sostituire il mondo 'virtuale' a quello 'reale', in specie per le conseguenze sul piano dell'equilibrio personale e dei rapporti sociali (quelli veri). Internet e' la nuova 'droga' del Terzo Millennio. Il Rohypnol e' una dolce caramella, a confronto.
  3. La dipendenza da Internet, nota come IAD (Internet Addiction Desorder) è un fenomeno relativamente nuovo. Le persone che ne sono affette sono caratterizzate da un desiderio spasmodico di trascorrere in rete la maggior parte del proprio tempo. E’ una droga, non diversamente dall’alcool, dall’eroina o dalla cocaina, e così come nel caso delle sostanze citate, serve all’individuo per fuggire progressivamente la realtà. La persona affetta da IAD si isola gradualmente, trascura i propri amici e congiunti, i propri doveri e le relative responsabilita'. Il sistema informatico esercita su di lui un fascino incredibile: conseguentemente si isola, entra in un mondo diverso, parallelo. Il mondo di Internet, in particolare quello delle chat-line e dei webforums è magico. Si può essere chi si vuole, tornare ad essere giovani, belli, ma con l’esperienza di adulti; ci si può mettere a nudo nascosti dietro uno schermo… e tanto altro. Soprattutto sui forums si possono dimenticare dolori ed amarezze, nell'illusione di vivere una vera comunicazione; in questi casi manca la possibilità di cogliere l’aspetto non verbale del corpo dell’altra persona, e ciò è importantissimo per stabilire una comunicazione reale. Spesso la persona cyberdipendente ha la sensazione di vivere in un mondo di cui spesso ignora gli aspetti negativi, perché anche in rete, così come nella vita c’è la perversione, la frode intellettuale o affettiva e la malvagità. I criteri per stabilire se si è o meno affetti da IAD li troviamo in questo test elaborato dallo psichiatra inglese D.J. Hoffmann, il quale ribadisce che quattro risposte affermative date al seguente questionario evidenziano cyberdipendenza: *rispondete con sincerita', tenendo presente che quattro si' evidenziano cyberdipendenza* 1) Preoccupazione frequente riguardo a comportamenti in rapporto ad Internet o alla loro preparazione 2) Periodo di utilizzo del computer più lungo del previsto e vissuto con grande intensità 3) Tentativi ripetuti per ridurre, controllare, abbandonare il comportamento virtuale 4) Tempo notevole consacrato a preparare gli incontri su Internet o a intraprenderli 5) Bisogno impellente di collegarsi ad Internet quando il soggetto deve compiere obblighi professionali, scolari, familiari o sociali 6) Le attività sociali, professionali o ricreative sono grandemente sacrificate dal comportamento cyberdipendente 7) Perpetuazione del comportamento malgrado il soggetto sappia che gli aggrava un problema persistente o ricorrente di ordine sociale, finanziario, psicologico o psichico 8) Bisogno continuo di aumentare l’intensità o la frequenza di utilizzo di internet per ottenere l’effetto desiderato oppure diminuzione dell’effetto desiderato se si continua un comportamento della stessa intensità (con gli stessi tempi di collegamento il comportamento è meno piacevole per avere maggiore piacere bisogna collegarsi sempre di più) 9) Agitazione o irritabilità nei casi in cui venga impedito alla persona di dedicarsi al comportamento di dipendenza da Internet Se il test a cui ci siamo sottoposti ci indica che siamo affetti da Dipendenza da Internet, possiamo scegliere di continuare a vivere nello stesso modo, oppure cercare di smettere. Nel secondo caso possiamo cercare risolvere il problema in diversi modi: ad esempio attraverso dei colloqui con uno psicologo o anche con l’autoconvincimento (ma quest'ultima possibilità non e' spesso semplice da attuare). Infine possiamo rivolgerci ad un gruppo di Auto Mutuo Aiuto, cioè ad un gruppo di persone che ha il medesimo problema, e che attraverso il sostegno e la comunicazione riesce ad affrontare le proprie difficoltà in un clima di empatia e solidarietà. I gruppi di Auto Mutuo Aiuto (che si frequentano del tutto gratuitamente) sono stati indicati dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità uno degli strumenti di maggiore interesse, per ridare ai cittadini responsabilità e protagonismo e per migliorare il benessere della comunità. Rohypnol (un drogato di web, che sta cercando di uscirne)
  4. va bene flash, ho capito che devo dare io per primo l'esempio maledetta droga
  5. be', sapendo che il bagatto e' un personaggio molto profondo, immagino gia' la levatura e lo spessore culturale del libro che ne uscira' perfortuna che lo hanno cacciato anche da Italia1, si deve accontentare della mezzoretta che gli concede la notte dj, quando nessuno ascolta la radio, muahahaaahahah
  6. flash tu dici queste cose perche' le hai lette su internet, o su qualche manuale di universita', e ripeti il tutto come un pappagallo, senza filtro e senza analisi critica io che ho esperienza, esperienza di vita con queste cose, parlo e penso con spirito di giudizio e senso delle cose saluti P.S.1 ah, e visto che a te piace la house 'commerciale', segui il recente Under 19-America, una delle produzioni piu' interessanti degli ultimi tempi, in forte salita nella mia chart personale P.S.2 vale anche x te: non stare troppo su internet che rimbambisci, perdi il senso delle cose e non maturi, spegni il pc e vai a farti le ossa sulla strada, senti a me (ri)saluti
  7. Adesso il Rohypnol viene purtroppo usato nelle discoteche, ossia sciolto nelle bevande per intontire le ragazze, e violentarle nel sonno. Il Rohypnol e' cosi' potente che esse, al risveglio, non ricorderanno piu' nulla, nemmeno il volto dell'aggressore. Ma questo e' un uso distorto del farmaco, che per altre cose puo' essere molto utile, come sedativo e tranquillante. A tanti ha salvato la vita. Dipende solo dall'uso che se na fa, non si puo' in alcun modo demonizzarlo.
  8. Boh, a me piace da morire, specialmente quando fa: 'We love rohypnol, she got rohypnol we take rohypnol, just forget it all.'
  9. Ringrazio chi l'ha inventato, il Rohypnol.
  10. Io lo uso il Rohypnol, be' che c'e' di male? I Prodigy ne hanno inneggiato all'uso nella loro celebre Baby's got a temper (>>>vedi mia firma<<<) , eppure non mi pare che nessun abbia detto niente di male a loro... Dipende solo dall'uso che uno ne fa.
  11. E' la prima che hai detto. Ma, in parte, anche la seconda: almeno sul posto di lavoro non potrei connettermi su internet per cazzeggiare, ma lo posso fare solo per motivi didattici. In pratica, pero', i controlli sono molto blandi e nel mio ambiente godo di una speciale immunita' (un po come su questo forum, he he). Allora diciamo la prima: voglio staccarmi dalla vita su internet, per colpa di questa ho trascurato anche la mia compagna e le mie tradizionali letture, ma azzo com'e' difficile. Credo che l'unico metodo rimastomi sia quello di tagliarmi le mani. Mo' che torno a casa vado prendere il coltellaccio... E anche a te, Mauri, non fa male stare cosi' tanto su internet? Pensaci bene.
  12. nessuna di queste tre, mi spiace grazie vegex
  13. Cece, ti faccio notare che su questo forum hai scritto 1443 messaggi in poco piu' di 7mesi: quasi 3mila messaggi un anno, in proiezione. Se per te e' normale. Senza nemmeno contare quello che fai in altri forums o chat, che non so e che non mi interessa sapere, ma che si dovrebbero aggiungere alla tua frenetica attivita' di questo forum. Anche l'alcolista non ammette e non vuole ammettere di essere dipendente dall'alcol: 'Io, se voglio, posso farne a meno' , dice , per infondersi coraggio e per non ammettere - dinanzi a se e davanti ai propri cari - le proprie debolezze e la propria debilitante dipendenza, dalla quale non riesce ad affrancarsi. E intanto va avanti a bere. Ogni giorno. Bicchiere dopo bicchiere. Proprio come i nostri collegamenti su Internet: che facciamo ogni giorno, che dobbiamo fare ogni giorno, e' la nostra 'roba' che dobbiamo assumere quotidianamente, senno' si sta male. Ma tanto male davvero. Il processo di acquisizione di consapevolezza della propria dipendenza, come dicevo, e' il primo passo da fare per uscire fuori dalla malattia, da questo tetro tunnel lungo e minaccioso. Ma, purtroppo, non e' sufficiente. Occorre tanta forza di volonta' e coatta resistenza agli impulsi consolidati: io stesso che ho cercato di uscire dal tunnel della IAD, per poi tornare periodicamente, ne sono esempio lampante. Proprio come il drogato o l'alcolista che riprendono freneticamente a bere o a 'farsi', dopo essere riusciti a smettere per qualche giorno. Noi siamo proprio come loro. Convinciamocene. Interroghiamoci. Facciamoci forza. Uscire dalla dipendenza da internet e' senz'altro possibile, cosi' come e' possibile affrancarsi da quella verso la droga o verso l'alcol. L'Internet Addiction Disorder e' una malattia che si puo' vincere, caro Cece e cari altri amici 'drogati' di web, se la affrontiamo tutti insieme. Forza, non tutto e' perduto, il nostro caro Matteo (pando) ce l'ha fatta. Complimenti vivissimi a lui e a tutti quelli che ce l'hanno fatta. A questo punto mi fermo qui. Ho gia' detto troppo. Essendo un malato come voi, devo essere io il primo a farmi forza e a dare l'esempio per tutti. Poi, gli altri malati mi seguiranno, forse. Finora non ci sono riuscito: ho sempre detto che me ne andavo, per poi ritornare, dopo 3-4 giorni massimo. Questo e' stato, finora, il mio periodo massimo di astinenza forzata dalla 'roba'. Adesso ci provo con l'ennesimo tentativo, forza Rohypnol che ce la puoi fare.
  14. Lo so, infatti a 27 anni suonati stai ancora a fare l'Universita', e chissa' quando la finirai, di questo passo... Mah, forse per i 40 anni ce la fai a raggiungere la laurea vegex, forse. Se tu sei contento di stare indietro con gli esami e di stare tutto il giorno (o quasi) a scrivere su questo forum e a cazzeggiare, be' fatti tuoi vegex, io ti ho messo in allarme. Poi la vita e' tua, e devi decidere tu cosa farne. Non spetta a me indirizzarla verso il giusto fine, ma solo a te stesso e alle persone che ti conoscono e che ti vogliono bene. Saluti
  15. Dave io non intendevo punzecchiarti, io credo davvero che tu sia dipendente dalla rete. Come me e come tanti altri, davvero. Forza, ne usciremo. Matteopando si rese conto in tempo di essere affetto di IAD e ce la fece, ad uscirne. Spero che anche tu possa seguire il suo esempio, Dave. E spero che anch'io possa farcela a seguirlo, anche se non sara' facile, almeno all'inizio. In Fede Rohypnol
  16. 123, tu sei come l'alcolista che non ammette (o non vuole ammettere) che e' un alcolista, ossia un malato. Secondo me i malati gravi di Internet Addiction Disorder in questo sito, sono, in ordine di importanza: *vegex *123 *Maurizio87 *io ovviamente *flashdance *leparole *dj murigh *Cece e tra i malati meno gravi: *Vigorsol *NewStyle (che e' bannato pero' viene a trovarci spesso lo stesso, quasi ogni giorno) *Peppe (che prima si collegava sempre, ora meno) *Dave Sheffield (anche lui non puo' stare piu' di due-tre giorni senza Internet) Provate a stare per due settimane senza connettervi alla rete: io dico che scoppiate, che sarete assaliti da violente crisi di astinenza. Due settimane, ovvero quattordici giorni, non di piu': provare per credere. Anche a me verrebbero, la verita' e' che per noi Internet e' come una droga, la dobbiamo assumere ogni giorno. Senno' stiamo male. Forse, persino il Rohypnol e' meno dannoso dell' Internet Addicition. Sta a noi capirlo e valutarne l'importanza, prima che sia troppo tardi. Ne usciro'. Ne usciremo. Ne sono sicuro. Auguri e Buona Fortuna a Tutti.
  17. L'Internet Addiction Disorder e' la dipendenza dalla rete, Internet come una "droga" o addirittura come una "malattia". Chi si collega ogni giorno a vedere un forum o a dialogare in una chat, o peggio ancora chi si collega in rete per piu' volte al giorno, non potendone fare a meno, ne e' affetto. Questo in parole povere, poi c'e' una ricca letteratura medica e scientifica in merito. E tu non puoi immaginare quanto sia pericolosa questa dipendenza, alla lunga. Qui dentro ce ne sono parecchi che sono 'schiavi' della rete, e che non possono fare a meno di essa. Secondo me. Non e' facile uscirne fuori, ma io ci provero'. Lo auguro anche a voi, di cuore. Saluti
  18. No, Geppo non sta bene: soffre, come te, come Maurizio, come 123, come leparole, come vegex e come tutti quelli che sentono il bisogno di collegarsi a questo o ad un altro forum ogni giorno, di una pericolosa malattia: l'Internet Addiction, se ignori cosa significhi trovalo sul web e cercane il significato. Lui ne uscira' fuori. E voi altri? Se sentite il bisogno di collegarvi ogni giorno su internet, chiedetevelo. Interrogatevi. Non abbiate paura di ammettere la vostra perniciosa dipendenza dalla rete. E' il primo passo per uscirne fuori. Un abbraccio, Anto'
  19. sara' bello il tuo vi porto i saluti di Geppo, il maestro dice che ce la farete anche senza di lui
  20. chissa' come deve essere interessante quello del bagatto
  21. Maurizio mi sa che ti stai confondendo con un altro utente
  22. rata mi raccomando fai salire come si deve i freemason, perche' meritano
  23. e se si iscrive un altro Maurizio, nel forum? O un altro Antonio??? O un altro Beppe? invece di Rohypnol ce n'e' solo uno
  24. Comunque Maurizio, il mio nome e' Rohypnol, non 'Anto' mi pareva che si leggesse, il mio nick, forse il forum non funziona bene devo testare ancora
×
×
  • Create New...