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Pirateria Online: La Bufera Urbani


mauro742

Sei d'accordo con il decreto Urbani?  

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Fonte: TGcom

 

Pirateria online: la bufera Urbani

Dopo il decreto insorge il Web

A pochi giorni dalla sua approvazione, il Decreto salva-cinema del ministro Urbani ha scatenato una querelle senza precedenti tra cybernauti, Governo, opposizione e associazioni di settore. Più nel dettaglio, il motivo del contendere riguarderebbe l'introduzione di nuove norme restrittive contro la pirateria cinematografica in Rete, e ,in particolare, contro quei sistemi che consentono di scambiarsi file su Internet (programmi denominati "peer-to-peer").

Molte le novità, ma molte anche le polemiche scatenate dall'iniziativa. Approvato dal Consiglio dei Ministri venerdì 12 marzo, il decreto, che riguarda esclusivamente il comparto cinematografico, infatti, ha suscitato subito l'indignazione sia degli interessati che degli esclusi.

 

Da una parte un gruppo consistente di utenti ha avviato una petizione online contro il provvedimento che prevede pesanti sanzioni anche per usi personali del peer-to-peer, dall'altra le major della musica e gli editori hanno alzato la voce chiedendo un trattamento paratitetico anche per lo scambio di Mp3 e testi protetti da copyright.

 

Di sicuro nel mirino del provvedimento c'è soprattutto quell'utenza che scarica file illegalmente a scopo di lucro, ma un'attenzione particolare è rivolta anche a quei "pirati domestici" che si avvalgono del file-sharing (software per condividere file sul Web) per uso personale.

 

Ed è proprio da questa seconda parte del provvedimento, insieme all'esclusività della norma per il settore cinematografico e alla maggiore responsabilità dei provider costretti a violare la privacy dei clienti, che nascono le polemiche maggiori.

 

Facendo propria la Direttiva Europea per la tutela della proprietà intellettuale appena approvata dal Parlamento Europeo, infatti, il popolo della Rete ha intasato di proteste forum e newsgroup ricordando al Ministro Urbani il boom delle linee ADSL e la norma che sancisce la "non punibilità" di chi scarica immagini dal Web per uso personale.

 

"Niente peer-to-peer? -si legge in un messaggio sul forum a tema di Puntoinformatico- E allora una linea veloce per scaricare che significato ha? Non riesco proprio a capirlo illuminatemi....". "Accusano di rubare chi scarica -si legge in un altro post- La cultura sarà solo per i ricchi che se la possono permettere".

 

Di diverso avviso invece altri utenti più vicini al decreto Urbani: "Secondo voi saremmo qui a fare falsi moralismi tra ladruncoli di pollame -scrive un utente anonimo- se sui circuiti peer-to-peer girasse solo e soltanto materiale free e non protetto da copyright?".

 

Intanto, a scanso d'equivoci, alcuni siti dedicati al file-sharing han chiuso i battenti e molti server dedicati allo scambio di file in Rete sono scomparsi senza lasciar tracce.

 

La posta in gioco, del resto, è alta: da una parte ci sono gli interessi degli editori e delle major musicali e cinematografiche, dall'altra le esigenze del popolo della Rete, dei provider e dei gestori telefonici che forniscono connessioni veloci per il Web. In arrivo, promette lo stesso Urbani, ci sono altri decreti simili per la salvaguardia del diritto d'autore musicale. In Italia la caccia alIe streghe su Internet è appena cominciata, utenti avvertiti.

 

 

Voi da che parte state? siete d'accordo con il decreto?

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Posso usare una parolaccia' che urbani se lo vada a stroncare nel c*** il suo decreto!

Devono smetterla di punire chi alla fine nn fa' niente di male... gli extracomunitari vendono film che trapoco manco sono usciti nelle sale poverini mica colpa loro che cercano di guadagnarsi il pane per poter arrivare a fine giornata pero' dietro di loro ci stanno vere e proprie organizzazioni che ci guadagnano miliardi vendendo senza nessuno che si stupisce piu' di tanto materiale nn solo protetto da copyright ma che e' duplicato illegalmente... allora perche' nn punire chi ne trae lucro da queste cose? io che scarico mp3 nn ne traggo lucro in quanto me li scarico e al massimo li condivido e me li ascolto in macchina mia o in casa.... se i cd costassero 5 euro nn avrebbe senso scaricare , inoltre i cantanti i loro guadagni li fanno anche con i concerti che nonostante la pirateria mi sembra che siano sempre pieni di gente... che abbassino il prezzo della musica e dei film visto che un cd vergine alle case disco e cinematografiche costera' si e no 40 centesimi!

oppure che si facciano dare una percentuale del nostro abbonamento internet che paghiamo comunque regolarmente per ovviare alle perdite delle mancate vendite che secondo me nn ci sono in quanto che anche se dovessero chiudere tutti i server e tutti i programmi p2p io nn comprerei lo stesso perche' costano troppo! Inoltre lo stato mi pare che abbia gia' tassato i cd vergini... MA CHE VOGLIONO ALLA FINE DA NOI?? URBANI VAFF.....

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Sono solo sicuro di una cosa...non cambierà mai niente e tutti coloro che hanno un minimo di furbizia continueranno a scaricare liberamente tutto ciò che vogliono dalla rete senza incontrare il minimo problema legale. E' un decreto senza senso e sono già innervosito per i 0,30€ che devo pagare alla siae per i cd che io uso come backup del mio lavoro. Vogliono fare paura...ma non hanno i mezzi per colpire nessuno. E quando li avranno fortunatamente ci saranno già nuovi mezzi per lo scambio dei dati. :muhehe:

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Guest Geppo

Io invece faccio il bastian contrario, e mi esprimo in modo favorevole al decreto in questione, almeno parzialmente.

 

Scaricare gratuitamente gli mp3 dai sistemi p2p, sotto un punto di vista etico, e' profondamente sbagliato.

 

Sbagliato perche' chi ha fatto quel pezzo, non prendera' una lira dal frutto del suo lavoro.

 

Tanto lavoro per nulla... e voi come vi sentireste, se foste costretti a fare tutte le serate, in discoteca, gratuitamente?

 

E' la stessissima cosa.

 

E non mi si venga a dire che, comunque, essi traggono i proventi per la loro vita, dallo sfruttamento commerciale dei loro concerti... perche' cio' e' vero solo per i grandi artisti.

 

I piccoli nomi, gli artisti meno reclamizzati, i cantanti meno famosi... vengono messi in ginocchio, se nessuno compera i loro dischi (originali!).

 

E questo lo dico pur essendo io per primo un grande 'scaricatore' di mp3 dai vari Overnet, Winmx, ecc. ecc. ma lo faccio solo perche' i pezzi che scarico sono vecchi, o non si trovano nei negozi, oppure si trovano ma solo sottoforma di album completo, e a me francamente non va di dovermi comperare un intero album, se di esso mi interssano solo poche tracce.

 

Quando, pero', esso costituisce un'opera meravigliosa, non trovo scandaloso pagare 18-19E per esso; per delle opere d'arte, che ci rimarrano per il resto della nostra vita, come i dischi degli Air, ad esempio, nessun prezzo puo' dirsi eccessivo.

 

E scaricarle dalle rete, in questi casi, sarebbe un gesto oltremodo oltraggioso.

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  • 8 months later...

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