Luca Dj

Ho finalmente riascoltato la puntata, e devo dire che trovo assai deludente la n.e. più alta. La posizione numero 10 come nuova entrata, credo debba essere concessa ogni morto di Papa solo a dischi davvero straordinari, fuori dal comune; nemmeno Children di R. Miles entrò così alta (accontentandosi, ben ricordo, di entrare alla numero 16). Al momento, sono ben pochi i dischi dell'attuale Deejay Parade che incontrano il mio gusto: si, mi piaciucchiano Yamore, Cassian, Edge of Saturday e Karol G, ma devo dire che alla fine il disco che mi ritrovo ad ascoltare più spesso è ancora Shut Up and Dance, che se fossimo in ambito calcistico per me vince per distacco su tutte le altre con un rotondo 5-0.

E' sempre grande festa quando ci sono molte nuove entrate (anche se queste ancora non le conosco, sono curioso di sentire soprattutto quella altissima). Sono tuttavia sorpreso dall'improvvisa preclusione verso i dischi di Alok, che pure in passato è stato assiduo frequentatore della Djp. Porta sbarrata per Summer's Back e ora anche per The Heat. Peccato, mi piacevano entrambe.

La nuova di James Hype entra altissima (11), addirittura più alta di Ferrari (12), preannunciandosi in tal modo come un probabile futuro successo. Eppure, non mi convince (al primo ascolto). Curiosa la storia dei Luniz, da cui 7 seconds ha rubato parole e motivetto: esordirono con il botto nel 1995 con I got 5 on It, ma non fu l'inizio di una sfavillante carriera, scomparendo letteralmente tra le tenebre subito dopo.

Concordo con la tua valutazione su Adam Port, anche per me non è idoneo alla pista e al ballo

Nel corso di questa puntata, che ho appena riascoltato in re-load, Alba ha detto che questa è stata l'estate che ha definitivamente consacrato il genere afro-house e amapiano, sdoganandolo al grande pubblico. Considerazione certamente legittima, visto che dischi come Move difficilmente tre anni fa sarebbero stati considerati nella parte alta della classifica. E allora ho pensato, per un attimo, a cosa sarebbe successo in Deejay Parade se Lele anzichè uscire nel 2022 fosse uscita questa estate, e Move avesse fatto il percorso inverso, venendo messa in commercio prima dell'esplosione di questo genere musicale e non sfruttando l'onda alta del suo momento più felice. Probabilmente, i percorsi dei due dischi avrebbero seguito una traiettoria opposta: e così a Move sarebbe toccato l'ingiusto 20-18 riservato al bel disco di Emmanuel Jal, e Lele (probabilmente) ce la saremmo ritrovata invece al numero uno per chissà quante settimane. Gli strani giochi del destino.

Postate la classifica che sono curioso

È impossibile che la vedremo ancora, letteralmente impossibile. Ma ci sarà nella mia Deejay Parade of the Year del 31 dicembre, non temere 👍

... e Vichy Who 👍

Molto carina quella di Karol G, sono contento che tu le abbia messo un + 7

Speriamo che sia buono, perchè quello che è al numero 4 della Deejay Parade, più che elegante io lo trovo letteralmente soporifero

Vinc, questo è il "saper guardare lontano".

Ma in tutto questo, Claudio Cecchetto cosa dice ? 🤣🤣🤣

Anche Radio Deejay e M2O non sono aggiornate ? Azz, bisognerà sentire Claudio Cecchetto allora 🤣🤣🤣

Perdonami ma Molella è fuori dal giro ormai da anni; fuori da M2O, fuori da Radio Deejay, l'ultima produzione di successo risale addirittura al 2002. A sto punto consultiamo direttamente Claudio Cecchetto, e facciamo prima

Scusate ma io che questa Pedro non l'ho ancora mai sentita da nessuna parte, forse mi dite che vivo in una realtà parallela ? La lombardia è una realtà parallela, rispetto al resto d'Italia (musicalmente parlando) ?