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allah_akhbar

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Everything posted by allah_akhbar

  1. Anche Mr. Gee ondeggia tra il paranoico e il cane rabbioso, comunque. Un pazzo che si rispetti va a sparare a John Lennon o a un Dimebag Darrell, non a lui. Per fortuna che grazie ai mondiali la stampa non ha necessità di colare chili di sterco armato e gridare allo scandalo facendo presa sui sentimenti delle casalinghe di Voghera.
  2. Naturalmente. Naturalmente. Il discorso TV è unidirezionale, NON c'è spazio per interpretazioni: la TV è rumenta cerebricida. Io ragionavo con riferimento ad un mondo utopico in cui un bambino lasciato da solo legge o gioca coi suoi coetanei.
  3. Ma piantala di frignare, Gòtier.
  4. Eh, eh, eh. Io non spendo poco nel vestire, ed ho la fissa di essere elegante. Solo che vesto classico, indi per cui una giacca che ho pagato Un Cifrone quattro anni fa continua a dimostrare di valere Un Cifrone, a differenza del vestiario usa-e-getta che riempie molti armadii. Spreco è spendere mezzo stipendio in qualcosa che verrà cessobuttato dopo al massimo altri 12 stipendii. Lasciando ovviamente da parte il fatto che se si ha stile con due lire si riesce comunque ad apparire eleganti. Diciamo che riesco a snocciolarti tutte le potenze intere di due fino alla sedicesima in tre secondi netti, ma non è questo il punto. Quoto e straquoto. Sono orgoglioso di essere un uomo del ventesimo secolo.
  5. Uuuppssssss, quasi mi sfuggiva questo tuo brillante intervento. Amico, tu la pubertà e il conseguente diritto di stare fuori dopo le 20,30, indispensabile per effettuare studi e carotaggi sociologici che abbiano una qualsiasi valenza scientifica, l'hai conseguita neanche due anni fa. Non mi sembra che tu abbia molta voce in capitolo. Comunque, molto piacere, io sono Allah Akhbar, e credo di essere un tuo problema.
  6. Guarda, il tuo post riassume il mio pensiero sull'argomento, ci stavo riflettendo proprio questa mattina. Ne ho parlato stasera con uno del '90, che ovviamente smentisce tutto, dicendo che quelle del 92 e quelle dell'82 sono uguali. E io sono d'accordo: sono proprio uguali, indistinguibili, solo che hanno 10 anni di differenza. Non credo intendesse dire questo, tuttavia. Per quanto mi riguarda, il top è attualomente raggiunto dalle quindicenni attuali, '91 - '92. Gonne millimetriche, truccatissime, tacchi chilometrici, piercing e chi più ne ha più ne metta. Quindici-anni. Questo è senza dubbio dovuto anche ai profondi mutamenti sociali che si sono avuti negli ultimi anni, in particolare con la fine di un'intera era, gli anni '90, in cui molti di noi hanno vissuto quell'età, che delimiterei dalla caduta del Muro di Berlino all'incidente di Tokaimura (11/1989 - 9/1999), un periodo storico a sè stante, dominato a mio parere da una certa sensazione di ottimismo e di fiducia nel progresso e nella pace. Io mi ricordo benissimo la metà degli anni '90, distante anni luce dal momento che stiamo vivendo ora, in cui la sanguinosissima e socialmente altamente condizionante campagna militare in mediooriente ufficialmente iniziata nel 2001 appariva al limite della fantapolitica, non erano diffusi cellulari (e il conseguente massacro della lingua italiana), DVD et similia, l'innovazione tecnica di grande diffusione più recente era il CD, risalente agli anni '80, le Spice Girls dovevano ancora essere inventate (fino al 1998, insomma, quindi avanti col decennio), Internet - tantomeno a banda larga - non era una realtà in tutte le case come oggi, eccetera. Come spesso succede, in periodi storici di tranquillità e serenità, oppositamente a periodi come l'attuale, non si avverte quel clima che definirei di *frizione* che spinge soprattutto i giovani al dinamismo di vacuità, all'ossessiva lucidatura e disperata ricerca della caratterizzazione di sè, e a tutti qui comportamenti che si possono definire in riassumere in "Le Quindicenni Di Oggi Sono Davvero Troie". Da non scordare la simbiosi naturale che i media (leggi in questo caso TV) e i giovani hanno da sempre e che si enfatizza in misura ancora maggiore in momenti come questi. I giovani si fanno ad immagine della TV, la TV si fa ad immagine dei giovani, in un circolo vizioso che, pilotato dalla De Filippi, si traduce in Amici, che farebbe sicuramente sì che quest'epoca venga (giustamente) bollata come buia e povera se le generazioni future entrassero in possesso di nastri con qualche puntata di tale programma. Non ho usato a caso la parola 'momento', nel mio post: voglio sperare - per quanto mi costi grande forza di volontà - che si tratti di un momento passeggero che in futuro scompaia per lasciare il posto ad un miglioramento. Voglio ancora sperare di poter crescere i miei figli, se (sgrat sgrat) e quando ne avrò, in un mondo più umano e spazioso di quello che ci ghigna in faccia all'alba del ventunesimo secolo. This is the 21st century / Flash to crash and burn Nobody's gonna give you anything / For nothing in return There's a man up in a mirrored building / And he just bought the world Would you want / To have kids Growing up / Into what's left of this? Copio e incollo anch'io.
  7. Prova Audacity. Windows, Mac e Linux, perfettamente gratis: www.audacity.org Ci sarebbe anche Ardour, ma credo che vada al di là dei tuoi bisogni. No, credo di aver ragione. Il Tuo Amico Allah Akhbar
  8. E non ti ho mai parlato di quando ho preso a calcioni il mio vicino finanziere. E lui non era l33t hax0r come te, eh.
  9. Prima lavoravi con la logica cablata? O sei semplicemente uno dei prodotti della cosiddetta "riconversione professionale", che getta su un mercato già saturo sedicenti "programmatori" che non sanno distinguere un albero binario da un elefante? Deduco che il tuo precedente impiego non avesse a che vedere con le lettere, visto che sembri ignorare come "so", in quanto monosillabo non omofonico, non voglia l'accento. Ableton Live e Lame encoder. Big fun. In ogni caso, un buon software non dovrebbe far sentire lo stacco tra un elemento della playlist e la successiva. Vostro Allah Akhbar
  10. Cari amici, care amiche. Un uccellino mi ha preso per la giacca chiedendomi di fare informazione, e, supportato dalla mia leggendaria cultura musicale, spiegare a chi non conosce Mark Knopfler la gravità di tale lacuna. Sinceramente non c'è molto da dire: è l'uomo che ha scritto SuUltans of Swing. Si tratta di uno di quei brani che tutti hanno sentito, a tutti piaciucchiano anche solo per abitudine, ma nessuno conosce, e tutti finiscono col dire 'ah, è quella'. Come Oxygene di Jarre o Curious Electric, per dire. Questa è in genere una conseguenza evidnete della comune ghettizzazione dei gusti musicali. Un esempio? 'Io ascolto solo hip-hop, ho decine di dischi in casa, dal Wu-Tang Clan a Anticon, del resto non me ne frega, posso vivere senza avere in casa l'omonimo dei Dire Straits, per dire.' 'Io ascolto solo metal, mi riempio le orecchiie di metal estremo con tizi con i capelli solo laterali che urlano nei microfoni su un tappeto di chitarre stuprate. Cosa? True Blue di Madonna? Non lo ascolterò mai.' 'Io ascolto solo musica classica...' e così via. Farebbe bene a tutti continuare ad espandere i propri orizzonti, specie oggi, con Internet, il download, gli mp3, i forum, eccetera. In parole povere, non avere mai sentito parlare di Mark Knopfler è grave quanto non sapere chi fosse Dante. E non perchè la proposta di Knopfler fosse qualitativamente superiore a quella del poeta fiorentino, ma perchè la sua influenza sulla cultura popolare moderna è tale quando non maggiore. You check out Guitar George he knows all the chords, Mind you he's strictly rhythm he doesn't want to make it cry or sing Buona musica a tutti.
  11. Cioè, adesso, di "Sei un Mito" teniamo il riff di DX7 o il testo sul "body a balconcino che ti tiene su un seno che così non si era mai visto prima"? Non so tu, ma io direi il primo senza neanche pensarci due volte. Ma certo. Naturalmente c'è un abisso stilistico, che si riflette anche nella scelta degli arrangiamenti e in fase di produzione. AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH! VILIPENDIO A FISH! ORRORE!
  12. Non c'è dubbio che siano musicisti preparati. Ma la loro preparazione di per sè non è un merito, ma un preciso dovere di ogni musicista che ambisca ad esibirsi in pubblico. Di contro, musicisti altrettanto abili si trovano fuori da qualsiasi conservatorio e in tante cover band un attimo serie. Il punto è che la loro preparazione (non certo a livello altissimo, tuttavia, non stiamo certo parlando di un Fripp, un Satriani o un Howe) non è automaticamente sinonimo di un prodotto finito di alto livello (e questo non vale solo per loro, ascoltati Anderson, Bruford, Wakeman & Howe e senti quanto in basso possono cadere musicisti considerati il top), anzi, personalmente li trovo piuttosto scialbetti e derivativi, buoni inseguitori del trend del momento ma nulla per cui scaldarsi più di tanto, voglio dire. Siamo proprio sicuri che ci sia più capacità e abilità in una canzone dei Lacuna Coil che in una Come Mai o una Sei Un Mito? Dai, i primi dischi degli 883 vantano melodie e ritornelli che sono frutto di grandi intuizioni. Semmai, il discorso che si può fare è che i Lacuna Coil ambiscono ad essere un tantinello più serii nelle tematiche e nell'immagine proposta. Senza i testi? A mio avviso sono proprio quelli la parte più sgradevole degli 883. Secondo me, se un Neil Peart o un Fish avessero avuto per le mani la melodia di 'Come Mai' a quest'ora ci sarebbe veramente da divertirsi.
  13. I gusti e il valore intrinseco ed oggettivo di un'opera a carattere artistico, in questo caso musicale, sono due concetti ben distinti per quanto ugualmente importanti. "Ciò che a me piace" non è sinonimo di "ciò che è bello" e viceversa, anche se in generale si tendono ad apprezzare le opere oggettivamente belle, se si hanno le capacità di comprensione e analisi necessarie all'assimilazione di determinate opere di grande complessità (ad esempio i lavori di certi compositori moderni concentrati perlopiù nell'est europa, che riempiono spartiti di dissonanze, cambi di tempo, accordi mai visti e un sacco di altre cose che si traducono in musica da mal di testa per chi non ha una solida preparazione che aiuti a dissezionare il tutto). Un esempio: non posso soffrire Frank Zappa o Coltrane. Di contro, riconosco il loro genio e li consiglio a chiunque ami il genere. Di contro, non mi dispiace ascoltare i Ten, che sono una delle band più schifosamente derivative e annacquate della storia. Ecco perchè proclami come "questa è grande musica" sono da ponderare molto bene, se non si è in grado di assumersene la responsabilità stilando precise e ragionate motivazioni. In questo caso bisognava dire "mi piacciono moltissimo". Le parole hanno il peso di pietre, a volte. Prrrrrecisamente. In realtà, come tu già sai, il mio preferito è il secondo in senso orario, quello che assomiglia al tardo Zarrillo. Ti voglio bene, amico.
  14. Goria? Quello zappafango mangiasardine? A lavorare in miniera con dei bei braccialetti da 40kg alle caviglie e ai polsi.
  15. Compri il t-amp, uun buon alimentatore e due fogli di alluminio, ti monti uno chassis, ci attacchi 3 paia di RCA di buona qualità e un selettore sul frontale, saldi il tutto con cavetti di sezione generosa e hai ottenuto un ampli che potrebbe competere di diritto con un ampli di fascia media serio. Non fa certo i miracoli, e alla lunga si notano i difetti endemici che possono essere insiti in una macchina simile (utilizzandone due in dual mono o addirittura 4 in dual mono/biwiring pare che alcuni abbiano ottenuto ottimi risultati in questo senso), ma suona gran bene. Me ne hanno prestato uno, il mio impianto è tutto tranne che rivelatore, ma mi è sembrato molto aperto ma comunque con una buona estensione, con un basso abbastanza convincente e direi stupefacente in un aggeggino così apparentemente inoffensivo, dà anche unan bella parvenza di scena sonora ed in generale è piacevole. Ottimo, se non gli chiedi la luna. Spero tu stia scherzando.
  16. Cosa devi ascoltarci? In che ambiente vuoi collocarlo? Soprattutto: quanto vuoi spendere?
  17. Salvo casi ove sia applicabile Murphy domani porto a casa il giradischi nuovo, ti terrò informato. Sìsì.
  18. I B&W Nautilus vanno alla grande come monitor da studio. E' da sapere il fatto che, semplificando molto, le casse per il mercato consumer, di basso prezzo, sono ottimizzate per suonare *piacevoli*, mentre quelle rivolte agli home studio, marcate come 'monitor' sono fatte per suonare con una risposta abbastanza *lineare*. Ovviamente quando si spendono molti quattrini, come per le Nautilus, si possono avere *tutte e due* le cose, ed ecco che tali diffusori vengono utilizzati ampiamente sia nel mercato domestico sia in quello professionale. Eh, poi lamentati, hai la possibilità di avere discussioni di questo tipo con Allah... altro che Ratzinga Z (alias Palpatine I ) AAAAAAAAHAHAHAAHAHAHAAAAAAHAHAAAAHAHAHAHAHAHA AHAHAAHAHAHAAAAAAHAHAAAAHAHAHAHAHAHA
  19. Ma ancora ti avanza di parlare, dopo che ti sei autoumiliato arrampicandoti sugli specchi parlando di qualcosa di cui non sai nulla? Ti faccio presente che il mio primo reply è stato pari pari a quello di tutti gli altri utenti, in cui descrivevo con dovizia il mio modesto impianto, più otto misere parole a fine pagina in cui rilevavo come le equalizzazioni non siano granchè hifi (titolo del topic da TE aperto), e questo, sottolineo, perchè lo dice il vocabolario, non io. Al che sai cos'è successo? hai frainteso il significato della mia piccola, innocente frase, e non ci hai visto più. "Come sarebbe a dire? Il mio costosissimo compattone ha l'equalizzatore e quindi non è fico? Siamo diventati matti? Con quello che l'ho pagato? E' ad ALTISSIMA FEDELTA', perchè ha una bassissima % di THD. E perchè l'ho pagato quattro milioni!" (in realtà mi pareva che a listino fosse sui due e mezzo, non sottilizziamo ora). Dopo un gentile ed educato reply in cui ti spiegavo cortesemente come per definizione i due termini siano opposti, sei definitivamente esploso e hai iniziato a vangare cose che neanche tu sai. Ti ho dimostrato parlando tecnicamente e in modo inequivocabile come si tratti di enormi buggerìe, e ora sembri un tapiro colitico nella stagione degli amori, tanto non ci vedi più. Sì, perchè è colpa MIA, se tu per UNA riga (di definizione da vocabolario) su un post di VENTI tiri su un tornado perchè ti senti punto, e non accenni ad abbassare la cresta di fronte alle dimostrazioni rigorosamente tecniche. E' copla MIA, no? Vero che è colpa MIA? Sono IO che ho iniziato a dire "Che fallo vai dicendo, il mio compattone è ad altissima fedeltà! ". Sono proprio IO che ho infangato un thread di corbellerie. Sono IO. Sì, e il tuo mattone fa anche abbastanza schifo, ma l'importante èche tu sia convinto di avere speso bene i soldi. Ah, mi raccomando: non hai mai letto questo post. Non l'hai MAI letto. Non sentirti nemmeno in dovere di rispondere. Primo, perchè nopn l'hai MAI letto. Secondo, perchè hai ragione tu. Non devi dimostrarlo a nessuno.
  20. Ho provato a spiegartelo, te lo rispiego in parole semplici. Se non capisci nulla di niente e io te lo faccio notare, non serve arrabbiarsi. Già, purtroppo c'è gente come me ce n'è tanta. Non oso pensare alle conseguenze di tutta questa gente che sa distinguere unn condensatore da un induttanza, e il concetto di 'profondità della scena sonora' da quello di 'bilanciamento dei canali'. Brrr. Bugia. E lo sai. Inutile, senza dubbio, nel tuo caso. L'importante comunque è che non infanghi i thread di reply inutili in cui trottoli come un folle. Mi raccomando: NON rispondere di nuovo arrampicandoti e non dando motivazioni, o si dirà che tu non tieni fede a quello che dici. E non vuoi che succeda, vero? Allora, ricorda: Tu non hai MAI letto questo post. Ricorda: MAI.
  21. Cosa te lo fa pensare? Quest'ultima parte non è mai stata messa in dubbio, figuriamoci. Il fatto che un ascolto ad alta fedeltà sia unicamente determinato da uun solo parametro, la THD, che tra l'altro è un po' complicata da misurare (e i dati dei costruttori spesso sono TOTALMENTE sballati) è invece un po' fuorviante, secondo me.
  22. Strano, perchè nel negozio dove mi rifornisco di solito nella vetrina dell'Hi-End, quella con i finali a tubi da parecchie migliaia di euro, non ho visto l'ombra di un equalizzatore. Dici che devo cambiare negozio? Significa esattamente quello che hai letto. Un'ascolto ad alta fedeltà implica l'assenza di equalizzazioni e colorazioni aggiuntive: già sono troppi quelli introdotti dall'impianto e dall'ambiente. Non ci piove. Però se lo si usa ci si allontana dall'alta fedeltà. Brillante deduzione. Dunque convieni con me che l'equalizzatore va escluso per un ascolto ad alta fdeltà. Ottimo, è quello che volevo sentire. Questo non è sempre vero. Facciamo un esempio? Hai presente le manopolone "bass-treble" sugli hifi e sui sistemi compatti in circolazione fino a qualche anno fa? Bene, come tu saprai certamente sono spesso normali filtri RC o CR o CRRC (passabanda), la cui resistenza è costituita dallo stesso potenziometro attaccato alla manopolona. Come ben sappiamo, un condensatore sfasa il segnale di diversi gradi a seconda della sua capacità, ed è quello che noi non vogliamo avere. Nel tuo filtrino passabanda, dunque, anche se poni la mannopola in posizione centrale, sullo 0, anche se non dovresti avere consistenti cambiamenti sullo spettro (perchè altrimenti è porprio da buttare) avrai sempre un fenomeno di sfasamento dovuto all'intervento del condensatore sul segnale. Sai meglio di me cosa ciò comporta all'ascolto. Non ne sono sicuro, visto che non ci ho mai messo le mani, ma anche i nuovi sistemi con i filtri a controllo digitale dovrebbero soffrire dello stesso problema, solo i DSP puri dovrebbero esserne esenti, però un DSP solitamente fa più danni che altro per motivi ovvi. Se non altro, non ho mai parlato di infernali marchingegni, ma solo di apparecchi che diminuiscono la fedeltà del suono riprodotto, che di infernale non hanno nulla. Per curiosità con quali parametri giudichi l'ascolto di un apparecchio ad alta fedeltà?
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