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[Zurich, 13.08.2005] ..::Street Parade::..


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VENERDI 12 AGOSTO 2005. The Pre-Party.

 

Partenza alle ore 12 per Vercelli dove prendiamo il treno che accompagna me e il mio compagno di viaggio verso Milano. Rapida sosta e poi saliamo sul Cisalpino che ci porta fino a Zurigo. Durante il viaggio conosciamo ragazzi dal Lazio e dalla Sardegna che come noi stanno andando lì per la Street Parade. In frontiera a Chiasso la polizia locale, come di norma, ci fa un’accurata perquisizione e i 2 romani rischiano di non poter proseguire il viaggio perché sospettati di detenere sostanze proibite e materiale atto al “fumo”. Arriviamo a Zurigo per le 19 e dopo aver sbrigato le solite faccende (telefonate, cambio valuta, panino) ci avviamo verso l’ostello. Dividiamo la camera con 2 ragazzi olandesi. In serata torniamo in centro e ci facciamo un giro. In stazione il palco è quasi pronto. L’atmosfera è già elettrica anche se in città tutto è tranquillo.

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SABATO 13 AGOSTO 2005. Today Is Tomorrow.

 

Sveglia alle 8.30. Nonostante sappia già cosa mi aspetta (è la mia quarta parata) sono carico e non vedo l’ora di andare. Colazione e poi in stanza per i preparativi di rito…quest’anno io opto per un abbigliamento tranquillo, a differenza dell’anno scorso quando fui pure intervistato dalla tv. Il mio amico invece ha un cappellino dorato con il logo della Street e tante stelle fluorescenti: sarà un grande protagonista fotografato da decine di reporter. Ovviamente andare alla Street Parade vuol dire fare lo spettacolo e non andarlo a vedere. Chi arriva vestito in modo normale si sente ovviamente a disagio perché la di normale non c’è nulla. Verso le 10.30 siamo in stazione ed il WarmUp 2005 è già iniziato, sono le prime 6 ore di riscaldamento. Un mare di gente. Ogni minuto arriva un treno carico di migliaia di ravers che si riversano in stazione. Il livello sotterraneo, quello dei locker è preso d’assalto e migliaia di ragazzi/e iniziano a truccarsi e vestirsi adeguatamente. Lo spettacolo è iniziato ed è subito facile incontrare gente, parlare, scambiarsi foto ricordo. Intanto la musica sale di livello ed in consolle arriva la star assoluta qui a Zurigo. Tatana Sterba aka Dj Tatana, 29enne, è l’autrice di molte tracce trance scelte poi come inno ufficiale della manifestazione. Nella saletta a fianco imperversa invece un suono devastante. E’ la sala hardstyle/hardcore. Conosciamo alcuni ragazzi della provincia di Torino, poi delle ragazze tedesche, poi ancora altri che ci fermano per fare la foto insieme. Tra balli, chiacchiere, foto le ore di riscaldamento passano in fretta. Verso le 14 iniziamo ad andare verso Utoquai, il lato sinistro del lago, dove alle 15 partirà ufficialmente la prima delle 32 Love Mobiles. Ogni via, ogni angolo della città è occupato da qualche personaggio meritevole di foto ricordo. Tutti i negozi hanno il loro dj privato e spesso anche animazione all’esterno. Musica rigorosamente trance o hardstyle, raramente qualche negozio propone hardcore o hardhouse. Quello che si muove verso il lago è un fiume infinito di gente. Ci spostiamo su un ponte per cercare di quantificare ma…non si può…non si vede la fine. Ormai tutte le vie della città sono strapiene. Arriviamo in partenza passando sui palchi fissi dove avvenenti ballerine si scatenano al ritmo di casse potentissime. Durante il tragitto incontriamo il palco della Garnier che spara schiuma/neve e copre letteralmente buona parte della strada. In mezzo centinaia di persone si fanno il bagno coperti dalla schiuma. Il primo carro si muove puntuale. In consolle ancora una volta Tatana che parte con Today Is Tomorrow. Ormai tutti i tre lati del lago sono completamente invasi dalla gente. Iniziamo a seguire le love mobiles che rappresentano i club più importanti d’Europa. Quello dello Space di Ibiza suona house (vera house…non easy come in Italia). La maggior parte spara hardstyle altri trance, quello della Traxtorm mette hardcore seguito da una massa di fulminati scatenati. Le scene che incontriamo sono indimenticabili: bambini con le cuffie, quarantenni sui trampoli, mostri meccanici, addirittura qualcuno che viaggia con preservativi infilati in testa, drag queen dai costumi sgargianti, qualche ragazza senza niente addosso, ragazzi con i pannolini e pure qualche c**o all’aria.

Oltre il ponte c’è una zona di prato accessibile che consente ai normali di riposare e agli scoppiati di collassare liberamente. Ma l’ordine è totale. Zero risse. Zero scritte sui muri. Tutti amici e tutti pronti a partecipare. Negozi aperti. Centinaia di stand dove è possibile dissetarsi, birra e redbull a fiumi. Per chi vuole c’è anche altro… Sottolineo la bella iniziativa dell’organizzazione che mette a disposizione gratuitamente il “kit di sopravvivenza” formato da tappi per le orecchie, preservativi e crema solare. La crema non serve più di tanto in quanto per fortuna il clima è perfetto, nuvoloso a circa 20°, l’ideale per tirare avanti fino al termine. Nonostante questo ogni tanto qualche scoppiato collassa e viene prontamente soccorso dall’organizzazione impeccabile. I pochi poliziotti che sorvegliano la massa sono pressoché inutili perché l’ordine è totale. I camion sparano suoni a volumi disumani anche se i livelli del 2001 non sono mai stati più raggiunti. Nonostante questo per avvicinarsi ad alcuni carri sono vivamente consigliati i tappi per le orecchie. Il suono ti sposta letteralmente, si sentono i vestiti vibrare. Del resto alcuni camion (parlo del 2001) avevano impianti da 125.000 watt. Avete letto bene. Per farvi un’idea Vasco Rossi a San Siro aveva un’impianto che complessivamente raggiungeva 80.000 watt in tutto lo stadio. Immaginate cosa possono essere 125.000 su una singola Love Mobile.

Le ore passano, si mangia qualcosa, ci si riposa per terra quando le gambe fanno male ma si va avanti. Quando ormai è quasi sera e abbiamo già visto poco più della metà dei camion mi arrampico su un cartello stradale per scattare una foto. Emozione. Vedo solo un fiume infinito di gente ma forse il termine oceano è più appropriato. La fine non si raggiunge. Scopriremo poi il giorno dopo dai giornali locali che anche quest’anno come nel 2004 e nel 2001 è stata raggiunta l’incredibile quota di 1.000.000 di ravers!!

Verso la dodicesima ora siamo giunti a Mithen Quai, cioè il punto di arrivo della manifestazione dove una volta c’era invece la partenza. I carri arrivati sono circa 20. Decidiamo allora di andare incontro alle ultime Love Mobiles e fino al 32esimo ed ultimo camion siamo lì. Dopodichè decidiamo di tornare in ostello per una rapida doccia e una mezz’ora di riposo perché ci aspettano ancora gli After Party.

Torniamo verso il centro verso le 23. Ovviamente non è cambiato nulla se non il fatto che la folla si sta spargendo per le vie. Si cammina sopra qualche centimetro di rifiuti più che sull’asfalto. In stazione centrale è appena iniziato Mainstation 2005 ma quest’anno abbiamo preso i biglietti per l’Energy 2005. Così prendiamo il tram per andare verso l’Hallenstadium dalla parte opposta della città. Intanto si è fatta mezzanotte.

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DOMENICA 14 AGOSTO 2005. The After-Hours.

 

Arrivati davanti allo stadio, entriamo. L’Energy è già iniziato verso le 18.30 e il primo il primo dj mondiale secondo la classifica (Tiesto) ha già finito da un pezzo. Anche la star giapponese Yoji Biomehanika ha già terminato il suo set. All’esterno bancarelle vendono ogni tipo di gadget. Ma è una volta dentro che si rimane senza fiato alla visione dell’Arena cioè la sala principale. Mai avrei pensato di trovare uno stadio chiuso così enorme. E soprattutto stracolmo di gente. In consolle ancora una volta Tatana che fa impazzire tutti. Sulle tribune molti ravers stremati si riposano, alcuni dormono nonostante la musica. L’importanza di questo After Party è data dal line-up di livello straordinario. Uno dopo l’altro hanno suonato nell’arena: Tiesto (NL), Biomehanika (JP), Tatana (CH), Paul Van Dyk (DE), Armin Van Buuren (NL), Energy (CH) che credo non abbiano bisogno di presentazioni neanche per chi non segue questo genere musicale. Ottimo il set di Van Dyk e di Van Buuren anche se l’impianto pesta parecchio e così la parte melodica si sente poco rispetto ad una cassa devastante. Gente impazzita quando Paul ha messo una versione remixata di For An Angel, ultimo disco del suo spettacolo. Grande successo anche per un live dei Nu-Nrg unici italiani ad aver suonato nell’Arena. Davvero bravissimi e la loro musica per me è stata la migliore in assoluto. Hanno aperto con un remix di Dreamland loro grande successo di quest’anno.

Nel frattempo noi giravamo anche per le altre sale. Nella sala Trance i suoni erano in realtà un po’ pesantucci e l’ambiente non granchè. Nella sala Hardstyle suoni violenti, buoni nomi ma troppo caldo e fumo per i miei gusti così non ci sono stato molto. Menzione particolare alla sala chiamata Hotter Than Hell (Più caldo che all’inferno) che solo una volta lì si può comprendere quanto sia azzeccata come definizione. Hardcore, Gabber. A me viene da definirla musica Terror. Mai sotto i 200bpm il clima era davvero entusiasmante con i veri amanti del genere la sotto che si dimenavano a ritmi disumani. Mi è molto piaciuta questa sala. In particolare la sessione di Rob Gee, maestro americano dell’hardcore è stata davvero incredibile. Non un semplice dj ma un vero showman che mimava anche i versi e suoni strappati dei dischi che metteva. Alle sue spalle un’enorme mostro alato teneva a bada l’inferno. E intanto le ore passavano: eravamo alla ventunesima ora e la notte continuava in un party infinito anche per le nostre gambe, a pezzi, e per i nostri occhi che ogni tanto davano segni di chiusura. Allora tutti al bar, anche questo organizzatissimo, per l’ultima redbull che ci dava l’ultimo slancio per l’Arena. E proprio la sotto che ho incontrato uno dei personaggi di questo forum, l’amico Lunatech che ero sicuro non potesse mancare ad un evento come questo. Dopo aver scambiato due chiacchiere ognuno tornava per la sua strada. Nel frattempo si erano fatte le ore 6. Nello stand all’aperto che ospitava le amache per chi voleva riposare (nonostante facesse un freddo cane) c’erano ancora decine di riposanti. La cosa incredibile era guardare l’Arena dall’alto delle tribune che era ancora quasi piena. Verso le 6.30 abbandoniamo l’Hallenstadion e torniamo verso il centro. In Mainstation l’evento era già terminato. Erano circa le 7 quando facciamo un giro al piano -1 della stazione, livello locker, per vedere l’imperdibile spettacolo dei centinaia di ravers, stremati, che riposano per terra tra peli rosa, bottiglie, vestiti, scarpe, rifiuti.

Un ultimo giro in Banhoff e poi il rientro il ostello, distrutti. L’ultima volta che ho guardato l’orologio erano le 8.30. Era scoccata la fine della VENTIQUATTRESIMA ora.

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LUNEDI 15 AGOSTO 2005. Le conclusioni.

 

Organizzazione totale della città. Tutto puntuale, treni, tram (al minuto), orari degli spettacoli. Che ci crediate o no dopo pochissime ore dalla fine degli Afterparty era già tutto pulito, palchi smontati. Come se non fosse successo niente. Alle 7 dicono che finisce il set? Alle 6.59.30 staccano il giradischi che termina di girare alle 7 in punto. Nessuno che fischia, nessuno che si lamenta. E’ semplicemente finito e tutti vanno a dormire o a bere. Che bello ragazzi! Zero problemi di ogni tipo. Una cosa del genere fatta in Italia degenera dopo un’ora. La polizia, i negozianti, i cittadini, i vecchi, i bambini partecipano tutti. In definitiva è stato tutto come sempre fantastico, un’esperienza impedibile consigliata a tutti. Sicuramente ci va una resistenza fisica notevole ma non si è certo obbligati a fare tutte le 24 ore come noi. Ora rimangono un mare di ricordi. Si condividono sorrisi e modi di vita con persone che non si rivedranno mai più, ma che come te sono lì per quello. Per il più importante raduno mondiale di musica per la libertà, la tolleranza, la pace e il rispetto. Per l’evento.

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Ciao ragazzi, mi sono iscritto oggi e già sto capendo le cose che mi sono perso! Comunque per farla brave pure io c'ero all'hallen sabato scorso e non posso che confermare le ottime impressioni di D4nY. Per me questa era la seconda volta all'energy (sono andato all'energy '00 che si teneva al vecchio hallen) ma la prima ovviamente al nuovo hallen. Quest'anno ho fatto solo energy, sono partito alle 20 da Lugano e sono arrivato all'hallen verso mezzanotte. L'impressone che si ha quando si entra nell'arena é qualcosa di indescrivibile migliaia di persono che ballano con il basso che fa tuonare anche il pavimento! Incredibile! Non posso che confermare l'ottima prestazione di Paul Van Dyk. (Io sono andato a Zurigo in gran parte per lui). Vi rimando al link sotto per poter vedre un completo reportage fotografico dell'evento.

Sono rimasto li ca fino alle 7 e poi ho ripreso il treno per lugano e alle 12 ero a casa.

 

L'anno prossimo non mancherò per nulla al mondo!

 

energy '05: http://ch.tilllate.com/EN/specialpage.php?pgid=574

street parade: http://ch.tilllate.com/EN/specialpage.php?pgid=551

 

ciao

 

pS. da notare nelle foto anche l'abbondante presenza di roditori (tope)

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