Jump to content
DJP.IT

8 Marzo - Festa Della Donna


Cece

Recommended Posts

8 marzo, una festa inutile (dal giornale online affari italiani)

 

L’8 marzo del 1908 le operaie di un'industria newyorkese, dopo giorni di sciopero per le penose condizioni di lavoro, furono rinchiuse in fabbrica dove un incendio ne uccise più di cento. L’8 marzo del 2006 la mia amica Francesca passerà la mattinata dall'estetista, pranzerà al giapponese con il fidanzato che non mancherà di portarle un maleodorante mazzo di mimose, passerà il pomeriggio a fare shopping, cenerà all'indiano con un gruppo di amiche, con le quali chiuderà la serata assistendo a uno spiritossisimo spettacolino ‘per sole donne’, in cui uomini dal bicipite di ghisa si dimenano indossando uno slippone colmo di ogni ben di dio. L’impressione è che sia un po’ cambiato lo spirito che anima la festa della donna, nata come giornata per ricordare i soprusi subiti dalle donne nella storia e dalle operaie newyokesi in particolare. Da ricorrenza anche malinconica che era, l’8 marzo è diventato una sub-festa come San Valentino, la festa del papà e Halloween. Ricorrenze prive di senso, se non per fiorai e ristoratori. Nel frattempo è accaduto che una parte delle donne nel mondo vive ancora una condizione di minorità (Asia e Africa soprattutto), mentre un’altra parte (quella che vediamo soprattutto in tv) ha accettato con slancio l’identificazione con la ghiandola mammaria e pochi altri dettagli anatomici. Colpa anche degli uomini che alla cosa non sembrano granchè interessati. I loro problemi sono soltanto due: come non dimenticarsi l’8 marzo, onde evitare cruente rappresaglie, e trovare un fioraio nelle vicinanze.

Link to comment
Share on other sites

8 Marzo 2006...Auguri a tutte le donne ed in particolare a quelle della nostra community, in ordine alfabetico DJ CYBOR, Fargettina e Monika!

 

dimentichi rene :kiss:

 

auguri anche a flash e andrew :diav:

 

Immagine IPB

8 Marzo 2006...

 

controlla il titolo del post :quipy:

Link to comment
Share on other sites

8 marzo, una festa inutile (dal giornale online affari italiani)

 

L’8 marzo del 1908 le operaie di un'industria newyorkese, dopo giorni di sciopero per le penose condizioni di lavoro, furono rinchiuse in fabbrica dove un incendio ne uccise più di cento. L’8 marzo del 2006 la mia amica Francesca passerà la mattinata dall'estetista, pranzerà al giapponese con il fidanzato che non mancherà di portarle un maleodorante mazzo di mimose, passerà il pomeriggio a fare shopping, cenerà all'indiano con un gruppo di amiche, con le quali chiuderà la serata assistendo a uno spiritossisimo spettacolino ‘per sole donne’, in cui uomini dal bicipite di ghisa si dimenano indossando uno slippone colmo di ogni ben di dio. L’impressione è che sia un po’ cambiato lo spirito che anima la festa della donna, nata come giornata per ricordare i soprusi subiti dalle donne nella storia e dalle operaie newyokesi in particolare. Da ricorrenza anche malinconica che era, l’8 marzo è diventato una sub-festa come San Valentino, la festa del papà e Halloween. Ricorrenze prive di senso, se non per fiorai e ristoratori. Nel frattempo è accaduto che una parte delle donne nel mondo vive ancora una condizione di minorità (Asia e Africa soprattutto), mentre un’altra parte (quella che vediamo soprattutto in tv) ha accettato con slancio l’identificazione con la ghiandola mammaria e pochi altri dettagli anatomici. Colpa anche degli uomini che alla cosa non sembrano granchè interessati. I loro problemi sono soltanto due: come non dimenticarsi l’8 marzo, onde evitare cruente rappresaglie, e trovare un fioraio nelle vicinanze.

 

Infatti , si proclama tanto la libertà delle donne in "quasi tutti i campi" , ma in realtà cio non è assolutamente vero .

Basta vedere per esempio il numero di parlamentari femmine in rapporto a quello maschile , oppure il numero delle donne che possiedono incarichi dirigenziali alti con quello maschile ; la discrepanza di numero è tuttora inaccettabile per poter definire che ci sia una parità fra i due sessi.

Link to comment
Share on other sites

E cosa ne diciamo invece del fatto che in discoteca, la maggior parte delle volte le donne entrano gratis, mentre gli uomini pagano minimo 15 euro? :grr:

 

In confonto ad altri casi , questo rappresenta un inerzia.

 

Poi dopotutto devono in qualche modo i gestori cercare di attirare piu donne possibili , quindi anche con l'entrata gratis

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...