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Momo Fondanela


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Beh Elisa Ha definito MOMO geniale,in più lei ha detto che Totò le è venuto in sogno...

..cosa dire..Totò porta fortuna!!

prima con Lino Banfi(Pasquale Zagaria),dove Totò gli consigliò di cambiare il nome,di mettersi un nome d'arte..

 

comunque..tornando a Momo di sicuro sarà il tormentone di quest'estate nei villaggi turistici,dove le equipes d'animazione sicuramente ne faranno un ballo di gruppo...!!! :wall::lol::lol::ciao:

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  • 5 weeks later...

Intervista da Tgcom:

 

La devo chiamare Momo o Simona? "Signora Momo per favore, suona bene". Simona Cipollari scherza. Da perfetta sconosciuta, dalla sera alla mattina si è trasformata in rivelazione dell'anno, grazie a Piero Chiambretti che ha lanciato la sua "Fondanela" al Dopofestival. Credete che la sua vita sia cambiata? Che si sia comprata un abitino in chiffon? Che abbia il conto in banca zeppo di "euri" ("Ma poi si dice euri? Va là, meglio le lire"). Sbagliate. Però ha finalmente pubblicato "Il giocoliere", il suo primo cd ed è davvero felice. "Ma quello lo ero anche prima. Sono fortunata a poter essere una cosa diversa in un mondo in cui tutto è plastificato".

 

 

Adesso Momo è contesa dalle case discografiche, per quel suo fare strampalato, per i cappellini arancioni, la voce pulita e il suo stile a metà tra il teatro-canzone e l'arte circense, come evoca il titolo del suo disco. Il circo l'ha sempre affascinata. Anche il cd è poetico e spericolato, animato di quelle armonie circensi che accompagnano i pagliacci mentre corrono in traballante equilibrio. "Giuro che dopo Sanremo artisticamente per me non è cambiato nulla. Non mi importa se il disco sarà un flop -assicura. - Poi cede alla vanità: "Mi chiami però, per dirmi se le piace".

 

La chiamerò. Ma avrà un cellulare la signora Momo?

 

Perché usa questo pseudonimo?

"Perché una notte di 15 anni fa mi apparve in sogno Totò e mi disse che Momo sarebbe dovuto essere il mio nome, per il pubblico e per gli amici".

 

Da quanto tempo provava a farsi produrre un cd?

Facevo la gavetta nei club romani, (oltre alla cameriera, la baby sitter, la centralinista, ndr) ma non ci ho mai provato perché non mi interessava. Quel che mi premeva era fare le serate live e accontentare il mio pubblico. Ho sempre avuto uno zoccolo duro di fedelissimi, le persone del popolo, le donne bruttine che venivano a vedermi.

 

Adesso però c'è molta più gente ai suoi concerti...

Oltre al solito zoccolo, al primo concerto dopo Sanremo, al Palladium di Roma, c'erano anche tutti quelli che prima non mi conoscevano. E' una bella sensazione cantare davanti a tutta questa gente.

 

Cosa crede pensino di lei?

Che sono una povera pazza. Fisicamente sono buffa e teatrale, sul palco proprio come nella vita. Insomma, se mi incontri per strada sono esattamente quell'essere umano che vedi in tv, con i mie pantaloni, il mio cappellino, un po' bruttina. Sono davvero molto fortunata.

 

Molto fortunata?

Mi sento a mio agio con me stessa e sono sinceramente felice di poter essere una cosa diversa in un mondo troppo spesso uniformato.

 

Essere diversa significa anche essere "Momosessuale"?

In quella canzone evoco il diritto alla mia libertà sessuale, all'ipotesi di un amore libero come quello dei Dico. Chi pensa che parli solo di omosessualità è un ignorante e pertanto non mi dà alcun fastidio. Puntare il dito è sempre triste e banale.

 

In "E poi lo negherei" parla d'amore e di qualcosa che non può confessare, ma che vorrebbe raccontare. Cos'è?

Questa è l'unica canzone dell'album che parla di amore. C'è un "vorrei, vorrei" che torna in modo ossessionante, per poi essere negato, proprio come succede nei rapporti di coppia. L'amore dovrebbe essere altruismo puro invece quando hai quello che vuoi finisci per negarlo, con un atto egoistico.

 

Qual è l'amore più puro che ha conosciuto?

Quello che mi ha regalato l'amicizia che va oltre il tu ed io, l'io e te.

 

 

Lei è fidanzata?

In questo momento no e finora la mia metà non l'ho incontrata, ma sono molto fiduciosa.

 

E' molto legata a Ludovico, il bimbo cui faceva da baby sitter. Non pensa mai a diventare mamma?

La metto in conto come una cosa possibile, ma adesso ho da fare. Non posso mica lasciarlo il mio bambino!

 

Una sua canzone è dedicata alla Madonna di Pompei. Perché?

Perché tre le 5 e le 6 la Madonna di Pompei, secondo tradizione, benedice i campi dove lavora tanta povera gente. E'un omaggio a tutti quelli che si massacrano che vuole anche attribuire un senso mistico al loro lavoro.

 

Come era la sua giornata tipo prima della fama?

Lavoro, spesa, caffè nei locali con gli amici, quelli frequentati dagli artisti, e poi un giro ai mercatini per racimolare vestiti per pochi euri.

 

E' in uno di questi locali che ha conosciuto Cristicchi?

Sì, ci siamo conosciuti tanti anni fa in un locale a San Giovanni, dove si fanno anche mostre. Lui era famoso come me, cioè zero, faceva la gavetta e le seratine per pochi soldi.

 

Cosa ci vuole per spuntarla?

Determinazione e testardaggine. Sono abruzzese, una dalla testa dura, e ho sempre saputo che la musica è l'unica cosa che so fare bene. Credo che chi la dura la vince alla fine, se sa restare con i piedi ben piantati per terra.

 

E' vero che è sempre al verde?

No, dopo Sanremo non più! Ma il Bancomat mi ha mangiato il tesserino qualche giorno fa e sono rimasta con tre euri in portafogli tanto che ho dovuto chiedere un prestito.

 

Per il taxi?

Io vado coi mezzi.

 

Cosa ha regalato a Chiambretti, prima fautore del suo successo?

Nulla! Grazie che me lo ha ricordato... Dovrò fargli almeno un pensierino...

 

 

 

Mitica Momo!! :D

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