Jump to content
DJP.IT

1 Maggio


nandop

Recommended Posts

1 MAGGIO 1947 - Portella della Ginestra (Pa):

 

In quel giorno dell'immediato dopoguerra si tornava a festeggiare la festa dei lavoratori, abolita durante il regime fascista.

Circa 2000 lavoratori della zona di Piana degli Albanesi, in prevalenza contadini, si riunirono nella vallata di Portella della Ginestra, nei pressi di Palermo, per manifestare contro il latifondismo, a favore dell'occupazione delle terre incolte e per festeggiare la vittoria del Blocco del Popolo nelle recenti elezioni per l'Assemblea Regionale.

 

Su questa folla in festa partitono, dalle colline circostanti, delle raffiche di mitra che lasciarono sul terreno 11 morti (9 adulti e 2 bambini). Solo quattro mesi dopo si seppe che a sparare materialmente furono gli uomini del bandito Salvatore Giuliano. Non fu mai fatta luce sui reali mandanti della strage, anche se il rapporto dei carabinieri faceva chiaramente riferimento ad "elementi reazionari in combutta con i mafiosi locali".

 

Lo scenario più realistico vede coincidere interessi post fascisti legati alla X MAS di Junio Valerio Borghese, quelli dei servizi segreti USA (preoccupati dell'avanzata socialista - comunista in Italia) e quelli dei latifondisti siciliani.

 

Non fu mai possibile dimostrare la veridicità di questo scenario perché Giuliano fu ucciso forse dal suo luogotenente Gaspare Pisciotta nel 1950 e lo stesso Pisciotta nel 1954 fu avvelenato in carcere con della stricnina nel caffè dopo aver preannunciato rivelazioni sulla strage.

 

Giusto per ricordare in che schifo viviamo ancora oggi grazie ai servizi segreti italiani e soprattutto americani !

non aggiungo altro, la mafia non c'entra, vive grazie allo stato italiano e americano la mafia... vedere anche il caso Mattei (1962) o la più recente Strage del Cermis (1998) ... 2 citati a caso tra i tanti... !

Link to comment
Share on other sites

Riporto da TGCOM:

 

Concerto del 1° Maggio

 

Critiche al Vaticano dal palco del Concertone a Piazza San Giovanni sono giunte da uno dei tre conduttori del concerto organizzato dai sindacati, Andrea Rivera: ''Non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato i funerali di Welby. Invece non e' stato cosi' per Pinochet, a Franco e per uno della banda della Magliana. E' giusto cosi' - ha sottolineato Rivera - assieme a Gesu' Cristo non c'erano due malati di Sla, ma c'erano due ladroni''.

 

''Il Papa ha detto che non crede nell'evoluzionismo - ha proseguito - Sono d'accordo, infatti la Chiesa non si e' mai evoluta'', ha detto Rivera alla folla di giovani della piazza.

 

Raggiunto nel backstage subito dopo la sua esibizione, Rivera ha detto che gli erano giunte voci che qualcuno si era risentito per le sue dichiarazioni: ''la Messa e' finita, andate in pace - e' stato il commento - mi dispiace e non trovo giusto che qualcuno mandi i proiettili a Bagnasco, ma la Chiesa in cui mi riconosco e' quella di San Francesco''.

 

Il giorno dopo, il presentatore si difende ricordando che le battute erano state concordate con gli autori. L'Osservatore Romano aveva definito "terrorismo" i "vili attacchi" al Pontefice e alla Chiesa.

 

Il conduttore ha precisato che la sua satira "vuole invitare a riflettere e non certo a creare un clima di odio e istigazione inutile e pericolosa come alcuni trasmissioni giornalmente fanno. Penso alle litigate in tv sul calcio e al caso Cogne ripetuto ad libitum per il pasto giornaliero di violenza imposto alla massa". Rivera ha inoltre aggiunto che "se alcune battute, peraltro concordate con gli autori del Primo Maggio, sono state ritenute fuori luogo, allora anche l'articolo 21 è da ritenersi fuori luogo dalla nostra Costituzione". L'articolo 21 della Costituzione Italiana afferma che tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con ogni mezzo di diffusione.

 

"Ho voluto riproporre con personale ironia -ha proseguito Rivera-, come ho fatto con altri temi importanti che nessuno dei miei detrattori ha ricordato (ad esempio diritti dei disabili, morti bianche, stragi del sabato sera e il lavoro di don Ciotti). Problematiche sempre esistenti nel nostro bel paese e mai risolte".

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...