Jump to content
DJP.IT

Ralf Insegna....


dj murigh

Recommended Posts

Credo che ad'alcuni in questo forum servirebbe leggere quello che ha scritto RALF da poco in un suo spazio chiamato "touch & go", presente nel suo sito... trattasi del touch & go di questo febbraio:

 

Cari miei, a giudicare da qualche mail ‘inc*****’ arrivata al mio indirizzo di

posta elettronica e dalle paginate polemiche che mi dicono di essere apparse sui

vari forum dei siti che si occupano di musica da ballo e nightclubbing, il

‘touch and go’ del mese scorso ha provocato un piccolo ‘vespaio’, per cui mi

tocca tornare sull’argomento e provare a spiegarmi meglio. Allora… il mio

discorso non riguardava per niente uno stile musicale specifico e non voleva

offendere l’house music, strumentale o cantata che sia, soprattutto perché

ritengo appartenga al mio patrimonio culturale e, mi viene da dire, genetico,

quasi, visto che me ne occupo dal 1985-86. Chi mi conosce e mi sente suonare da

qualche anno sa benissimo che le canzoni hanno sempre avuto un ruolo di

primissimo piano nelle mie selezioni musicali e che le belle voci, delle quali

ho sempre subito il fascino e la magia, sono sempre state un punto fermo di

quello che mi permetto definire, il mio stile. Detto questo continuo a non

capire il concetto di ‘house cantata’ e tanto meno l’idea che solo la presenza

di una o più voci strutturate nella forma compositiva di

strofa-inciso-ritornello possa essere sinonimo e garanzia di stile e qualità.

Vale la pena ricordare che l’’house music’, sin dalla sua nascita, è sempre

stata totalmente libera da ogni restrizione ed ‘ingabbiamento’ stilistico e

compositivo. Si tratta di una forma musicale essenzialmente primordiale, anche

se generata per lo più da macchine. Si ‘muove’ su due punti fermi che sono poi

il segreto di ogni rituale arcaico: ritmo e ripetizioni di moduli sonori. La

‘forma canzone’ è solo una parte di questo contenitore infinitamente capiente

e poliedrico. D’altra parte come si può dividere la musica in cantata e non

cantata?!? Forse gli appassionati di musica classica fanno distinzione

qualitativa tra quelli come Verdi o Rossini che utilizzano voci e quelli

come Chopin o Satie, per esempio, che compongono musica strumentale? O forse

gli amanti del Jazz ritengono strafiga Diane Reeves (che è una meravigliosa

cantante) e degli stronzi Miles Davis o Keith Jarret che le voci non le hanno

mai usate? Di base, nell’articolo in questione io criticavo l’atteggiamento

nostalgico e terribilmente depimente di coloro che rifiutano ogni cambiamento,

ogni strada sconosciuta, ogni imprevisto cambio di direzione. Di quelli che

<…era sempre meglio prima…>, che <quello che c’è ora fa sempre schifo> e che

<la musica di una volta sì che era bella e la gente di una volta sì che si

sapeva divertire…>. Ma che paio di ciglioni… lasciatemelo dire!! La nostalgia è

una gran brutta roba: è il sentimento che si accompagna alla fine della speranza,

alla mancanza di stimoli e curiosità. Io sono interessato a quello che succederà

domani e la strada che ho percorso ieri la tengo bene a mente ma non la

rimpiango. Mi serve, piuttosto, a capire dove voglio andare oggi e in futuro.

Quando nell’82 ho cominciato questo mestiere, a trasformare la mia più grande

passione in un lavoro, suonavo new wave mista a quella che ritenevo la disco music

più di valore e alla prima elettronica. Ebbene, ho dovuto fare a morsi, spesso non

solo metaforicamente, con coloro che mi insultavano perché volevano che mettessi i

Rolling Stones, i Doors e via discorrendo, che poi erano gli stessi che, qualche

anno più tardi, si inc***** perché suonavo l’Hip-Hop invece della New Wave e

che pretendevano suonassi l’Hip-Hop quando io non vedevo nient’altro che l’House.

Pensate che in un club di Perugia che si chiamava e si chiama Norman e il

Presidente letteralmente costruito da un gruppo di ‘intrippati’ di musica del

quale facevo parte anch’io, dovetti subire un vero e proprio processo intentato

nei miei confronti da alcuni clienti appartenenti all’area dei centri sociali,

dove dovetti dar conto delle mie scelte musicali e del perché e per come mi

fossi messo a suonare quella che loro definivano “schifezza di

bum-bum commerciale” e che io ritengo la ‘cosa’ più rilevante e rivoluzionaria

degli ultimi anni e certamente generatrice di uno sconvolgimento sociale,

culturale e musicale per molti anni a venire. Ad un certo punto una tipa mi

chiese: <ma tu, come ti poni nei confronti della musica che metti?>

…<Madonna santa!>, le risposi <generalmente in piedi, con i piatti ed il mixer

davanti e le valigie dei dischi dietro o di lato…>. Con questo chiusi la faccenda

e me ne andai cercando di convincere me stesso che non valeva la pena di dare

una testata sul naso di un imbecille che mi dava del fascista. Ci riuscii, ma

non sono ancora sicurissimo di aver fatto bene. Di certo so che avevo ragione

io, perché di quel ‘bum-bum’ parliamo da vent’anni e sento che, ‘grazziaddio’,

abbiamo ancora molto da parlare. Tornando al presente, ognuno ascolta e suona

quello che gli piace ed ognuno sceglie liberamente di andare a ballare la musica

che preferisce, inoltre nessuno obbliga chichessia a pagare un tot di soldi per

sentire un DJ che non rientra nei suoi gusti. Mi sembra che la cosa sia piuttosto

semplice, alla fine. Per quanto mi riguarda amo le ‘canzoni’, cosi come detesto

le canzoni brutte. Quando scopro quelle belle le suono con enorme godimento.

Altro non so dire. Per finire due parole sui già citati forum. Tengo a precisare

che io non li frequento, non per snobismo, protervia o pretesa superiorità, ma

francamente perché, essendo piuttosto permaloso, ho il timore di imbattermi in

giudizi cattivi ed astiosi nei miei confronti, non in critiche che accetto, badate

bene, cosa che farebbe entrare in un vortice di paranoie che preferisco evitare,

quando è possibile… chi mi conosce bene sa di cosa sto parlando. Naturalmente so

benissimo che, così facendo, mi perdo anche intelligenti scambi di opinioni e un

certo interscambio di idee certamente utile, ma che volete, sono dazi che a noi

psicolabili a volte ci tocca pagare. Magari col tempo, crescendo e maturando un

po’, una capatina provo a farcela… con molta prudenza. Solo, per favore,

smettetela di assumere questo atteggiamento da ultras e mettete da parte questa

violenza verbale priva di argomenti. Insomma, non è che quando si ama un disc

jockey per forza si debba sparare cacca contro tutti gli altri e, credetemi,

non c’è niente di personale in tutto questo. Nessuno sta gareggiando contro

nessuno. Ognuno fa la sua cosa e la gente che ogni settimana si fa i silometri

per andare a ballare decreta se quella cosa è giusta o no. Tutto qui. In fondo,

come rispose il grande Enzo Jannacci ad una giornalista un po’ ‘imbalsamato’,

trattasi di canzonette. A volte vale la pena non prendersi troppo sul serio.

Alla prossima e… statemi bene.

 

 

 

 

:hail:

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 39
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

Di base, nell’articolo in questione io criticavo l’atteggiamento

nostalgico e terribilmente depimente di coloro che rifiutano ogni cambiamento,

ogni strada sconosciuta, ogni imprevisto cambio di direzione. Di quelli che

<…era sempre meglio prima…>, che <quello che c’è ora fa sempre schifo> e che

<la musica di una volta sì che era bella e la gente di una volta sì che si

sapeva divertire…>. Ma che paio di ciglioni… lasciatemelo dire!!

Quoto!

Mi ritrovo appieno in questo pensiero...

 

Insomma, non è che quando si ama un disc jockey per forza si debba sparare cacca contro tutti gli altri

Quoto anche codesta frase.

 

In pratica mi trovo d'accordo con lui in tutto l'articolo, ma particolarmente in queste due frasi che sono due idee anche mie.

Link to comment
Share on other sites

 

Di base, nell’articolo in questione io criticavo l’atteggiamento

nostalgico e terribilmente depimente di coloro che rifiutano ogni cambiamento,

ogni strada sconosciuta, ogni imprevisto cambio di direzione. Di quelli che

<…era sempre meglio prima…>, che <quello che c’è ora fa sempre schifo> e che

<la musica di una volta sì che era bella e la gente di una volta sì che si

sapeva divertire…>.

 

in questo forum a mio parere ce ne più di uno che la pensa cosi

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now

×
×
  • Create New...