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eddie_sten

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hai ragione, tutti sono costretti a drogarsi con questi tapponi... ma ormai il ciclismo è un business... basta pensare al caso Rasmussen. Se non ho capito male, la rabobank era già a conoscenza fin dall'inizio del tour del fatto che il suo corridore aveva comunicato alla squadra stessa un finto luogo di allenamento, ma ha deciso di portarselo dietro in francia lo stesso e solo dopo l'ultimo tappone pirenaico ha costretto rasmussen a ritirarsi... chissà come mai, non ci sarà mica dietro un motivo legato allo sponsor, che si è fatto la sua bella passerella in maglia gialla?? noooooooooooo...

 

 

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Secondo me, per continuare ad andare avanti così, possono chiudere il Tour da un momento all'altro.

 

E ben gli sta ai francesi, che hanno tanto la puzza sotto il naso e non si accorgono del mucchio di letame che hanno sotto gli occhi....

:diav:

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Secondo me, per continuare ad andare avanti così, possono chiudere il Tour da un momento all'altro.

 

secondo me invece, DEVONO "chiudere" il tour fin da subito se vogliono avere la speranza che un giorno il mondo del ciclismo torni pulito... ma a quanto pare, non è ciò che vogliono e quindi si continua a nuotare nella m.erda...

 

 

 

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D'accordo con tutto... ma a quando un controllo antidoping del genere anche nel calcio?

I giri sono lunghi e sfiancanti... ma anche nel calcio ormai ci sono stagioni lunghissime... la Sampdoria ha già fatto una gara ufficiale, e siamo in luglio

 

non parliamo poi di altri sport... io mi tengo stretto gente come Vanessa Ferrari o Enrico Fabris a questo punto...

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D'accordo con tutto... ma a quando un controllo antidoping del genere anche nel calcio?

I giri sono lunghi e sfiancanti... ma anche nel calcio ormai ci sono stagioni lunghissime...

 

certo ci vorrebbero, ma si sa che non è il doping il problema principale del calcio... certo probabilmente c'è chi ne fa uso ma prima bisognerebbe pensare a eliminare le gare truccate e il condizionamento arbitrale... e comunque la differenza è che nel calcio doparsi non fa la differenza come nel ciclismo e non è fondamentale per vincere... il doping diventa un problema fondamentale negli sport individuali come ciclismo e atletica... te lo dico per esperienza visto che ho corso agonisticamente a buoni livelli per parecchi anni...

 

 

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I giri sono lunghi e sfiancanti... ma anche nel calcio ormai ci sono stagioni lunghissime... la Sampdoria ha già fatto una gara ufficiale, e siamo in luglio

 

Sì, però una partita dura 90 minuti, e il giorno dopo non se ne gioca un'altra...senza contare che un giocatore 1) può essere sostituito 2) non corre per tutta la partita, anzi... invece il ciclista deve pedalare senza soluzione di continuità

 

 

io mi tengo stretto gente come Vanessa Ferrari

 

E chi te la toglie? :hehe:

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  • 5 months later...

Si segnalano i ritiri nel 2007 di Ullrich (1 tour, 1 vuelta 2 giri di Svizzera, 3 campionati tedeschi, 2 campionati del mondo a cronometro, 1 olimpiade) , Vinokourov (1 vuelta, 1 giro di Svizzera, 1 giro di Germania, 1 liegi, 1 amstel, 2 parigi-nizza) , Heras (3 vuelte, un 5° posto al tour de France, un 6° posto al giro d'Italia), Beloki (un 2° posto al Tour de France)...

 

Il ciclismo perde i pezzi...

 

Forse è un bene

escono da questo mondo (ah allora vuol dire che viviamo in un bel mondo se la definizione di mondo è questa!! :quipy: ) tanti protagonisti di un'era bruttissima per questo sport (dubito si possa chiamare ancora così)

 

.....ma purtroppo dubito che questo sport possa essere in grado di rialzarsi.....

 

 

 

 

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Cipollini, il fisco vince la "tappa"

Re leone pagherà 1,1 milioni di euro

 

Mario Cipollini

ROMA - Il fisco vince la 'tappa' contro il campione di ciclismo Mario Cipollini. Il "re leone" dovrà pagare un milione e 100 mila euro per vecchi debiti relativi agli anni '98-'99. I giudici tributari della commissione provinciale di Lucca hanno respinto il ricorso di "Cipo" e annunciato nuovi fiscali per l'ex campione del mondo 2002. Gli esattori gli hanno notificato un nuovo accertamento per un importo di 2,9 milioni di euro, relativo agli anni 2000-2004.

 

Secondo i giudici tributari, la residenza anagrafica che il re degli sprint aveva fissato alla fine degli anni novanta a Montecarlo era solo fittizia; in buona sostanza, il ciclista aveva il domicilio a Lucca e in Italia doveva pagare le tasse. I funzionari dell'Agenzia, in collaborazione con la Guardia di Finanza, hanno documentato la frequente presenza di Cipollini nell'abitazione di Lucca, la presenza in tutte le stagioni dell'anno sulla strade della lucchesia per allenamento, ma anche nei negozi di Lucca e nei locali vip della Versilia. L'Agenzia ha sostenuto anche che l'abitazione dove vive la madre a Lucca poteva ritenersi nella disponibilità del campione come pure le tre auto e la moto di grossa cilindrata intestate al padre. Inoltre risulta che una figlia di Cipollini frequenta regolarmente la scuola dell'obbligo a Lucca dal 2003. Tutti fatti ritenuti univoci dai giudici.

 

Ma Cipollini non demorde e alle contestazioni per l'accertamento relativo agli anni 2000-2004 ha già presentato un nuovo ricorso ricorrendo al ravvedimento operoso, cioè alla dichiarazione dei redditi fatta in ritardo.

 

Ma qualche sportivo itaGliano esiste ancora ? Tutti che sconfessano la loro residenza in Italia... :D

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