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Cassazione: Scaricare Non è Reato


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Scaricare dalla Rete file e programmi protetti dalle norme sul diritto d'autore e metterli a disposizione di altri utenti non è reato se da questo tipo di attività non si ricava alcun concreto vantaggio di tipo economico. E' una sentenza destinata a far discutere quella della Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso di due studenti torinesi, condannati in per avere "duplicato abusivamente e distribuito" programmi illecitamente duplicati.

 

 

I due ragazzi li avevano "immagazzinati" su un server del tipo Ftp (File transfer protocol) "dal quale potevano essere scaricati da utenti abilitati all'accesso tramite un codice identificativo e relativa password".

 

Ad uno dei due la sentenza della Corte d'appello del capoluogo piemontese datata 29 marzo 2005 (ora annullata "senza rinvio" dalla Suprema Corte) imputava anche il possesso, presso la propria abitazione, di software destinato "a consentire o facilitare la rimozione dei dispositivi di protezione" applicati a programmi per pc. Di fatto, i due studenti, avvalendosi di un computer in funzione presso l'associazione studentesca del Politecnico di Torino, avevano creato, gestito e curato la manutenzione di un archivio on line di dati e programmi, raggiungibile da un normale indirizzo ip, dal quale una "community" di utenti era libera di attingere in cambio, a sua volta, del rilascio di materiale informatico.

 

 

 

I reati contestati ai due ricorrenti erano quelli previsti dagli articoli 171 bis e 171 ter della legge sul diritto d'autore, la numero 633/41, sottoposta a tutta una serie di modifiche in anni recenti: nell'ultima formulazione, il primo prevede "la punibilità da sei mesi a tre anni, di chiunque abusivamente duplica, per trarne profitto, programmi per elaboratore o ai medesimi fini importa, distribuisce, vende, detiene a scopo commerciale o imprenditoriale o concede in locazione programmi contenuti in supporti non contrassegnati dalla Siae"; il secondo punisce con la reclusione da uno a quattro anni chi "riproduce, duplica, trasmette o diffonde abusivamente, vende o pone altrimenti in commercio, cede a qualsiasi titolo o importa abusivamente oltre cinquanta copie o esemplari di opere tutelate dal diritto d'autore e da diritti connessi".

 

Ebbene, per la Cassazione in primo luogo è da escludere per i due studenti la configurabilità del reato di duplicazione abusiva, attribuibile non a chi in origine aveva effettuato il download, ma a chi semmai si era salvato il programma dal server per poi farne delle copie. Ma soprattutto "deve essere escluso, nel caso in esame, che la condotta degli autori della violazione sia stata determinata da fini di lucro, emergendo dall'accertamento di merito che gli imputati non avevano tratto alcun vantaggio economico dalla predisposizione del server Ftp". Per "fine di lucro", infatti, "deve intendersi un fine di guadagno economicamente apprezzabile o di incremento patrimoniale da parte dell'autore del fatto, che non può identificarsi con un qualsiasi vantaggio di genere; né l'incremento patrimoniale può identificarsi con il mero risparmio di spesa derivante dall'uso di copie non autorizzate di programmi o altre opere dell'ingegno, al di fuori dello svolgimento di un'attività economica da parte dell'autore del fatto, anche se di diversa natura, che connoti l'abuso". Anche con riferimento alla detenzione di un programma destinato a rimuovere o ad aggirare dispositivi di protezione "non emerge - avvertono i giudici - dall'accertamento di merito la finalità lucrativa cui sarebbe stata destinata la detenzione e, tanto meno, un eventuale fine di commercio della stessa"

 

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Scaricare dalla Rete file e programmi protetti dalle norme sul diritto d'autore e metterli a disposizione di altri utenti non è reato se da questo tipo di attività non si ricava alcun concreto vantaggio di tipo economico.

Come nessun vantaggio economico??

Se io una cosa invece di pagarla all'autore la rubo non ho un vantaggio economico?? :ka:

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Dicono che era stata sostituita la parola Scopo di Lucro con una legge nel 2004 fatta dal predcedente governo,, ma di quelle leggi nessuno ne parlava...

 

Ed ora sembra che la sentenza di cassazione abbia riscontrato pareri diversi.

 

Io continu a scaricare da anni... vediamo... e non ho mai venduto nulla..

Solo che loro con quella parola cambiata fanno capire:

 

Tu scaricando (anche se non vendi) togli guadagno alle case discografiche e artisti e quindi sei punibile.

 

Ricordo le discussioni iniziate mi pare da D4ny chemettevano in evidenza il testo della legge 3 anni fa, si postrebbe anche ripescarle se qualcuno ha tempo e voglia

 

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Ma infatti è un contro senso.

 

Non puoi dire che uno scaricando non ne ricava vantaggi di lucro!! scaricare = vantaggio lucroso!! E già implicito nell'azione il vantaggio!

 

Ma del resto dall'Italia che ci si vuole aspettare, che ci siano politici che sappiano ragionare? No, ovviamente solo rubare appunto.

 

Comunque il problema per me non sussiste visto che non scarico da anni :D

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ripeto...

...rubo più io che scarico un pezzo progressive del 1996 che altrimenti non troverei mai in nessun negozio di dischi fisico o virtuale o ruba più chi mi fa pagare un canone per la tv e poi mi tempesta di pubblicità ogni 7 minuti?

rubo più io o chi mi fa pagare 20/25 euro per un cd, 7/8 euro per entrare al cinema, 20/30 euro per entrare in una discoteca?

rubo più io o chi mi fa pagare un motivetto per il cellulare 3 euro (iva esclusa ovviamente) e mi tartasa ogni settimana con decine di altre suoneria ovviamente sempre a pagamento ma che io non ho mai richiesto?

rubo più io o chi mi fa pagare i costi di una ricarica per il cellulare intascandosi 1 euro ogni 5 euro di ricarica fatti promettendomi che non pagherò più i costi della ricarica solo se mi iscrivo al loro "club"?

rubo più io o chi mi promette che pago 1cent di euro verso 2 numeri mobili e 1 fisso da me scelti e poi mi fa pagare 30 cent al minuto verso i numeri degli altri operatori, tra l'altro con tariffazione a scatti ogni 30 secondi e, come se non bastasse, mi fa pagare 16 cetn di euro come scatto alla risposta.

rubo più io o chi mi fa pagare la benzina 1,269 euro/litro venendo poi a sapere che ognivolta che faccio la benzina pago le tasse per un guerra che non ho mai chiesto?

 

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o ruba più chi mi fa pagare un canone per la tv e poi mi tempesta di pubblicità ogni 7 minuti?

 

una volta tanto andiamo d'accordo :-)

 

La questione è un'altra, adesso certi produttori fanno anche pagare gli mp3 (meno di un euro l'uno, ad esempio Beatport), quindi in teoria l'mp3 se non su supporto fisico, come ad esempio CD audio (quindi decodificato), non è reato. Vi immaginate se qualcuno vi fa una multa per mp3 che avete pagato ed avete sul pc o su altro supporto per backup?

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Vorrei sapere che differenza c'è tra una canzone scaricata e una canzone registrata su cassetta?

Qualcuno è mai stato arrestato per una cassetta registrata?

In teoria sarebbe reato anche quello... però là comunque la SIAE e gli autori prendevano soldi grazie alla diffusione radio o comunque al fatto che qualcuno la cassetta l'aveva comprata originale

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