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Torooooooo!!!


D4NY

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Questo è il mio racconto della giornata di oggi. Anzi no, solo del pomeriggio perchè la mattinata ormai è preistoria.

 

Sono arrivato all'hotel Campanile verso le 14:30-15, perchè quando tutti si sono spostati io ero rimasto sotto il notaio Marocco a fare la guardia. Mentre arrivo vedo tifosi che corrono su e giù dalle scale di emergenza, con poliziotti ecc. Mi raccontano che prima gli ultras sono andati a parlare con Giovannone per convincerlo a uscire, lui avrebbe risposto "io so' omo de strada, no come Rodda e Marengo, che venghino qui che je meno" e così dopo un po' gli ultras sono entrati. Si parla di una tifosa in lacrime e di un poliziotto contuso, che esce in barella e viene portato via da una ambulanza. Giovannone risulta chiuso nel caveau/cassaforte del direttore dell'albergo. Padovano pare sia scappato a piedi.

 

Comincia una lunga attesa, ci sono qualcosa come 25 tra macchine e camionette della polizia, fuori ci saranno un 250-300 tifosi. La macchina di Padovano, un Mercedes strafigo, viene progressivamente ridotta a un quasi rottame. La tensione è media, è chiaro che la gente non vuole far uscire Giovannone. Ci viene detto che il prefetto ha abbandonato le vacanze in Trentino ed è in arrivo a Torino su aereo militare, e lui e Chiamparino verranno lì, anzi no, manderanno a prendere Giovannone con le volanti e lo porteranno in prefettura a discutere per motivi di ordine pubblico. Clima positivo, Cairo telefona ai giornalisti per dire di dire agli ultras di non torcere un capello a Giovannone, non solo per motivi morali ma perchè quello renderebbe invalida la firma del contratto.

 

Poi la cosa pare fermarsi perchè Giovannone si rifiuta di uscire dicendo che prima i tifosi vanno via, poi lui esce. Gli ultras cominciano a ventilare alla folla l'idea di andare tutti in prefettura prima che lui esca, la folla non reagisce molto bene, impone come condizione che tre di noi vadano in macchina con Giovannone. Entra una delegazione di ultras a negoziare questa cosa e imporre la condizione. L'attesa è lunghissima, nel frattempo arrivano notizie che rendono l'atmosfera positiva: pare sia stato trovato un cavillo per invalidare l'opzione di Giovannone, pare che Marengo dica che venderà ugualmente a Cairo e si farà carico di eventuali cause di Giovannone, pare che la Lega non ci metta lo zampino e non voglia favorire il Napoli. A un certo punto Cairo richiama i giornalisti e si fa passare direttamente un capo ultras, a cui dice "due frasi importanti" che purtroppo non sento. I giornalisti ricevono un avviso che di lì a poco Chiamparino terrà una conferenza stampa in Comune e si preparano ad andarci, mentre Giovannone dovrebbe andare in Prefettura.

 

Di lì a poco esce la delegaizone ultras e parla alla folla, dice che Giovannone ha detto che non tratta e considera la trattativa chiusa, e gli ha fatto vedere la proposta d'acquisto di Cairo nella quale Cairo non gli lascerebbe il promesso 1%. Dice poi che Giovannone sta andando in prefettura e di spostarsi tutti lì per seguire l'incontro. In quel momento qualcuno grida, e ci si rende conto che Giovannone sta sgommando via (su una macchina pare della Digos) dall'ingresso posteriore.

 

La gente si incazza perchè gli ultras hanno collaborato al diversivo per far uscire Giovannone, ma in generale è comunque fiduciosa, prendiamo le macchine, arrivo in Prefettura in piazza Castello verso le 19:15 (mentre arrivavo ho visto gente che correva, non so cosa fosse). Tutti stanno spostandosi in Comune, gli è stato detto che Chiamparino e Cairo parleranno alla folla da lì.

 

All'arrivo in Comune però non c'è nessuno, nemmeno la polizia, la folla punta dritta sul portone, è esasperata, cerca di entrare, il custode richiude la porta a fatica, si crea un grosso capannello di gente che comincia a inveire. La gente non sopporta più, comincia a subodorare la fregatura, capisce che Giovannone non c'è, il Municipio appare vuoto, tutti sono spariti, i capi ultras più importanti non si vedono, non c'è traccia di conferenza in pubblico. Gira voce (da chi?) che è finita, che il Napoli è già in B, che Chiamparino ha dichiarato che si chiama fuori, tutti si sentono vittime di un accordo Chiampa-Cairo-Ultras per non trovarsi in mezzo quando la piazza avesse capito che era finita.

 

Gli ultras presenti fanno segno di stare calmi ma da dietro qualcuno comincia a tirare bottiglie vuote e cartaccia sul portone, arrivano immediatamente grossi rinforzi di polizia che si schierano, la gente indietreggia leggermente, si mette dall'altro lato di via Milano, molti si coprono la faccia. Vedo un fumogeno granata lanciato verso la polizia, mi avvicino verso il centro piazza (per fortuna sul retro) e a quel punto (non ho potuto vedere il casus belli, se c'era) parte una carica totale di polizia, donne e bambini che scappano urlando, tutta la piazza nel panico, inseguita per tutta la via fino in piazza Corpus Domini, io corro a perdifiato cercando di non farmi prendere dai pulotti.

 

Scatta la guerriglia, in via Garibaldi scoppia un grosso petardo o bomba carta, la polizia lancia lacrimogeni in abbondanza. In tutte le vie laterali ci sono tifosi a volto coperto che corrono, passanti spaventati e disorientati, polizia che arriva sui gipponi, sgomma, corre, insegue. Dopo 10-15 minuti di follia la situazione si calma un po', la piazza del municipio si riempie di nuovo piano piano, la polizia è abbondante e schieratissima, c'è anche una ambulanza. Intorno sembra Baghdad: in piazza il dehors del bar all'angolo (che ha ospitato i tifosi per tutti questi giorni) è distrutto, i tendoni strappati, le aste di legno divelte. In piazza 4 Marzo due cabine telefoniche spaccate, vari cassonetti rovesciati, cestini divelti. In via Garibaldi e via Conte Verde panchine rovesciate, pietre rotte, fioriere rovesciate, sembra passato lo tsunami. Rotta una vetrina del cacca Store, l'adiacente No-Olympic Store invece è integro.

 

In piazza il clima si calma piano piano, ma nessuno sa cosa fare. Di ultras ce n'è pochini e molti li contestano, tutti sono incazzati e disperati e dicono "è finita". Scende un tizio che pare il segretario del sindaco ma nega di esserlo, prima dice "io l'avevo detto al sindaco che era meglio mostrarsi", poi ci dice che va tutto bene, che Chiamparino ha detto che c'è tempo fino al 9 settembre, che Cairo ha detto che lui c'è e di dirgli solo (a Giovannone) quanto vuole che lui paga, che adesso la tattica è di attendere l'assemblea di domani e vedere se Giovannone viene e fa l'aumento di capitale oppure no. All'inizio la cosa è tranquilla, poi si crea il capannello e la gente se la prende con il signore suddetto, che torna velocemente dentro il Comune. Nel frattempo da Ernesto mi arriva la notizia che Giovannone sarebbe con Margaro e altri due e che alle 21 ci sarebbe un incontro in prefettura tra lui e il resto del mondo, cerco conferme e i giornalisti mi dicono che non è vero, che Giovannone è in macchina tra Genova e Roma scortato dalla Digos.

 

Alla fine scende la delegazione ultras (ma non ci sono i capi, ci sono due bravi ragazzi che sembrano tutto fuorchè contenti di essere lì) che ha parlato col sindaco (che, ci dicono, è appena andato via) e ci racconta le stesse cose che ha detto il signore precedente, ci dice che Giovannone è un mitomane, di stare tranquilli, che domani non c'è nessuna manifestazione organizzata ma chi vuole può venire comunque in piazza, e di aspettare e vedere, che un'altra ipotesi è che Giovannone non metta i soldi, il Lodo fallisca e dopo tre giorni parta un Lodo-2 sponsorizzato da Chiamparino con Cairo (questa però pare anch'essa un'ipotesi quasi fantascientifica). Ci dicono che Giovannone è un uomo libero, che il prefetto non poteva legalmente obbligarlo a trattare, anzi era costretto a proteggerlo da un tentativo di "esproprio proletario" del Toro che è suo; e Giovannone si rifiuta di trattare.

 

Alla fine, deluso e non sapendo con chi incazzarmi, vengo a casa e mi metto a postare il riassunto. Non mangio da stamattina alle 8, ho dormito una media di 5 ore per notte negli ultimi 4 giorni, porco c***, sono inc***** nero. Qui qualcuno ce l'ha messa nel c**o, magari non è un complotto universale ma semplicemente il tempo passa, Cairo si sta rompendo il c**** e sicuramente la violenza non aiuta a convincerlo a non mollare, però molte cose non mi tornano. Magari è solo che chi ha strumentalizzato la piazza a proprio favore pensava di farcela prima, non ce l'ha fatta e ora ha perso il controllo (parlo di Chiampa&Cairo). Probabilmente gli ultras non potevano non fare quello che hanno fatto a Moncalieri, sarebbe finita davvero male, il clima era positivo ma la gente era molto inc***** (nulla però rispetto a dopo). Ora però Giovannone ha buon gioco a dire che siamo quattro disperati violenti di cui bisogna far piazza pulita.

 

Io però ero veramente esasperato, sono in piazza da 4 giorni, non dormo, non mangio, sono una persona pacifica ma in quel momento avevo un pacco di adrenalina e rabbia repressa da sfogare: io non ho rotto niente e il massimo che ho fatto è stato gridare "Mer***" all'infinito alle due commesse del Mer**** Store vestite fighette che si sono barricate dentro, ma ca*****, capisco tutto quel che è successo, dall'inizio alla fine.

 

Però la cosa importante è non mollare. Mi aspetto che chi si occupa di organizzare i tifosi ci dica dove trovarci e dove manifestare in occasione dell'assemblea, che a pranzo si diceva dover essere alle 12 in Municipio. Io non mollo. Cairo per ora non molla. Però adesso mangio, c*****.

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Stasera era la prima volta che lo sentivo parlare (vedi trascrizione a http://www.toronews.net/forum/viewtopic.ph...741701#1741701).

 

Bene, dopo averlo sentito, ho cambiato totalmente la mia percezione delle cose. Perchè sono quasi convinto che quando lui parla sia sincero, cioè, che lui percepisca davvero la situazione come la descrive.

 

Quindi comincio a pensare (anche se non lo do per certo, tutt'altro... qui non si è certi di nulla) che non ci siano dietro complotti, amicizie e giri strani, ma semplicemente lui. Giovannone.

 

Comincio con un paragone: chi di voi ha visto Manlio Collino l'altro giorno in piazza, quando è sceso, ha litigato con un ultras, è stato accerchiato, si è preso uno schiaffo mentre stava fermo con la faccia incazzata e spiritata, senza arretrare di un millimetro in mezzo a decine di persone inc******* con lui, e poi è andato via?

 

Collino e Giovannone, secondo me, hanno la stessa formazione (anche se il primo è più vecchio). Sono, a quanto mi risulta, due fasci convinti. Sono cresciuti nel clima degli anni 70 (beh, Collino era già adulto, Giovannone probabilmente ha visto solo la fine degli anni 70) in cui ad essere dichiaratamente di destra ti succedeva di essere accerchiato dai rossi e come minimo pestato (e viceversa, s'intende).

 

Quindi io mi immagino Giovannone quindicenne che, nel 1979, va al liceo e rischia di prendersele appena apre bocca, e magari cerca anche di restituirle. Lì deve avere imparato a gestire l'accerchiamento. Lì deve essersi riempito la testa di parole come ONORE e aver deciso che, non importa quanto ti minacciano, tu non cederai. Più ti minacciano, e più tu resisti, perchè altrimenti saresti un infame e un verme.

 

E quindi, lui non solo non scappa, ma anche se dentro di sè si caga sotto, più lo si minaccia, più gonfia il petto. Lui vuol far vedere al mondo che a questa città di comunisti e delinquenti (e per lui le due cose sono probabilmente sinonimi) non cede. Vuole difendere il suo onore, e difatti si lamenta che Cairo non lo ha rispettato come persona. Magari era pure un po' tifoso del Toro, ma in confronto al suo onore, il Toro può andarsene af******. Marengo lo tradisce per paura? Allora Marengo è un infame, uno che non ha le p*****.

 

Al punto in cui è arrivato, lui non può perdere il Toro. Tutti ce l'hanno con lui, ma è tutta la vita che ce l'hanno con lui (anche perchè al liceo, per quanto nel Lazio possa essere diverso, mediamente i comunisti sono 5 volte tanto i fasci). A lui non frega niente perchè tanto lui è sempre stato in minoranza e orgoglioso di esserlo. C'è da menar le mani? Bene, meglio ancora, è tutta la vita che mi pestano e io non cedo ("so' omo de strada, venite qqua che ve meno", l'ha detto lui in faccia agli ultras, gonfiando il petto, dentro l'albergo). Però qualsiasi cosa succeda, lui la interpreta (come già scrissi) come una prova del fatto che tutti ce l'hanno con lui, non come una prova del fatto che è un cog******. E a quel punto scatta un meccanismo psicologico ben noto (almeno a quelli che la laurea in psicologia non l'hanno ricevuta da Giggi er Troione) che si chiama "assimilazione selettiva", e per cui uno vede soltanto i fatti che confermano la propria interpretazione della realtà.

 

In più, Giovannone si era già fatto tutti i suoi piani. Anche lui aveva passato le giornate a pianificare il giocattolo, anche lui vuole divertirsi a comprare i giocatori. Avrà sognato folle che lo osannano come il salvatore del Toro, finalmente, dopo una vita di pesci in faccia. E poi, arriva Cairo e in due giorni lo umilia davanti a tutti: la folla lo adora, il sindaco lo spinge, è più ricco di lui, più bello di lui, più intelligente di lui. Errore mortale. Così, se Giovannone cede ora, lo ricorderanno tutti come un pezzente. E invece lui vuole stare qui, per dimostrare a tutti che lui è Giovannone, capito, LUI E' GIOVANNONE, anche lui è un manager con le p*****, anche lui può mettere tutti nel sacco con tattiche di negoziazione "geniali", anche lui riporterà il Toro in serie A, anche lui ci farà grandi contro tutto e tutti.

 

E poi avrà chiesto a Lotito che gli avrà magari detto che i tifosi sono manovrabili, che vinci due volte e vengono dalla tua, probabilmente senza capire che i tifosi del Toro non sono quelli della Lazio, e Torino non è Roma. Stasera ha detto che il suo piano è proprio quello: vincerò due partite e coi tifosi andrà tutto a posto. E vi assicuro che lo diceva convinto.

 

E quindi, mercoledì piuttosto ipotecherà la casa e l'azienda, venderà il c**o pur di trovare un socio danaroso, ma se appena può arriverà con l'assegno. Anche solo per provare che lui al massimo si spezza, ma non si piega.

 

Non so. Magari è tutto sbagliato, magari questo è davvero un grande attore e un emissario di Moggi o chiunque altro. Certo che sembra incredibile che una persona possa fare tutto questo solo per orgoglio, che dica le cose che dice lui in buona fede. Eppure è quello che, sinceramente, io percepivo sentendolo parlare.

 

Speriamo solo che nel fine settimana si calmi, ci pensi bene, e rinunci. Per il bene di tutti.

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L'affidabilità di Actadiurna è verificata, l'aveva già verificata separatamente Ernesto, io dopo aver fornito il mio numero di cellulare in MP ho ricevuto una telefonata da Actadiurna da un numero di telefono fisso in chiaro, dal quale via elenco telefonico si risale al suo nome e cognome che corrispondono a quelli che mi ha dato, e con quelli tramite Google si può verificare chi è e come mai può avere informazioni attendibili su Giovannone & friends, e intendo informazioni dirette di prima mano, non ricavate da qualche giornale.

 

Se poi, pur essendo in grado di fornirci informazioni vere, ci fornisce invece delle stupidaggini, non lo posso sapere (tra l'altro anche lui potrebbe in buona fede essere stato depistato); però le cose che lui ci ha detto collimano con altre cose che derivano da fonte diversa. Come ad esempio la dichiarazione pubblica a Tuttosport di Peveraro secondo cui, lunedì, Giovannone gli ha passato al telefono il "socio sconosciuto" e dalla voce gli è sembrato che fosse sicuramente Lotito. O come i contratti di Muzzi ecc.

 

Il fatto che i palazzinari romani avrebbero un business immobiliare più che interessante grazie al Comunale e al Filadelfia aggiunge un movente alla vicenda (quello dello scaricamento debiti/dinosauri della Lazio è un altro effetto collaterale positivo per loro). E' vero che Chiamparino gli ha detto subito che non gli avrebbe permesso di fare affari con gli stadi (attenzione, non "usare gli stadi" ma "fare affari con gli stadi": e perchè dirlo, se dietro Giovannone non ci fosse uno che si è mosso per quello scopo?) ma in primavera Chiamparino scade, e chissà chi gli succederà... (uno potrebbe anche immaginare che, se non fosse arrivato Cairo e il Toro avesse cominciato a vincere qualche partita con Muzzi e Inzaghi, il nuovo sindaco avrebbe potuto essere Marengo, no? Del resto Borsano l'abbiamo pur eletto... Ma questa ciliegina non è necessaria perchè il quadro generale stia in piedi).

 

Sul perchè i finanziatori di Giovannone non si siano tirati indietro, è evidente: la pelle la rischia Giovannone (che probabilmente ha dei debiti morali o materiali piuttosto grossi con questa gente, insomma lo tengono per le palle, altrimenti nessuno rischierebbe la vita in uno scenario del genere, e pensandoci bene uno che mette in piedi una azienda da 10 milioni di euro può essere forse un po' strano, ma proprio pazzo no) e loro non rischiano nulla. Basta annunciare prestanomi su prestanomi... in modo che quando il nuovo sindaco avesse annunciato appalti ai veri finanziatori, nessuno li avrebbe collegati facilmente a Giovannone.

 

Sul perchè abbiano scelto Giovannone come prestanome... forse proprio perchè a prima vista sembrava relativamente povero e un po' svitato, e quindi innocuo? E comunque magari questo è sufficientemente affetto da manie di protagonismo che qualcuno lo ha capito e gli ha detto "ti facciamo presidente del Toro, diventerai famoso e adorato dalla folla" e lui ha fatto i salti di gioia dando il c**o (cioè una qualche arma di ricatto) pur che lo prendessero come testa di ponte... ha scoperto troppo tardi i rischi e i problemi.

 

Io sono quindi davvero convinto che dietro Giovannone ci sia Lotito e qualcun altro del ben noto giro dei "furbetti del quartierino" o simili.

 

In questo caso, se non cambia niente succederanno le seguenti cose:

1) Entro mercoledì arriverà l'assegno di Giovannone.

2) Forse, mercoledì Giovannone annuncerà l'identità del socio forte, che però sarà a sua volta un altro prestanome di Lotito e amici. (Anche perchè Lotito non può avere due squadre...).

3a) Il Toro verrà messo in grado di sopravvivere (magari anche di disputare un campionato passabile, perchè no) per calmare la piazza e soprattutto per arrivare fino a dopo le elezioni comunali.

O, in alternativa,

3b) Il Toro viene usato come arma di ricatto verso Chiamparino: o ci dai il business immobiliare o noi lo facciamo radiare, andare in C1, in C2... e tu che hai firmato il Lodo sei sp******* per sempre (e in questo caso magari viene pure eletto un nostro amico al posto tuo). Questa 3b mi piace di più, spiegherebbe come mai Chiamparino si batte alla morte... ma vorrebbe anche dire che il Toro potrebbe essere rivenduto a Cairo in qualsiasi momento da giovedì in poi, se il ricatto riesce, oppure fatto morire in fretta per sputtanare Chiamparino e rovesciarlo. E spiegherebbe anche i possibili doppi giochi di Marengo e amici. [inclusa la dichiarazione di stamattina, da Tuttosport mi pare, per cui Marengo vuole che sia Chiamparino ad autorizzarlo a firmare la vendita a Giovannone.]

 

Ora, cosa potrebbe far cambiare questi eventi? Queste sono le cose che mi sono venute in mente.

 

A) Qualcuno fornisce a Marengo un buon motivo per non firmare l'atto di vendita a Giovannone. Questo però richiederebbe che almeno un altro compratore presenti una offerta, e che si vada in causa. Io, onestamente, non credo che Cairo abbia voglia di entrare in uno scenario di contenzioso legale (anche questo è confermato da varie fonti). Quindi è una ipotesi impraticabile.

 

B) Qualcuno convince i finanziatori di Giovannone che non importa chi vincerà le comunali, loro non avranno mai gli stadi. Qui servirebbero i politici locali di entrambi gli schieramenti, in particolare quelli del centrodestra perchè Chiampa è il quasi certo candidato del centrosinistra. In alternativa, non so cosa altro potrebbe convincerli (poi capirete che gente come quella ha appoggi politici romani piuttosto potenti, tali da prevalere anche sui nostri politici locali). Forse una protesta di piazza direttamente mirata a loro, per fargli capire che si sono bruciati tutti e non solo Giovannone?

 

C) Cairo copre di soldi Giovannone e soci per ripagarli del mancato business, e loro gli vendono il Toro. Ma non credo che Cairo abbia voglia di tirar fuori decine di milioni di euro extra. Anche questa sembra impraticabile. E se poi oltre al business l'obiettivo fosse politico, sarebbe ancora più impraticabile.

 

Non c'è che dire, siamo messi male. Del boicottaggio (comunque doveroso) a loro importerà poco, al massimo vedranno l'investimento per tenere in piedi il Toro un anno in B come il prezzo per provare a fare l'affare, magari ripagato appunto attraverso lo scaricamento dei debiti della Lazio. Che volete che gliene freghi a loro di come va il Toro? Nel caso 3b lo ammazzano proprio, nel caso 3a magari cercheranno di farlo andare decentemente per calmare le acque, ma per loro è poco rilevante, ci useranno come arma di ricatto a seconda di come butta e ci lasceranno andare solo se non serviamo più.

 

Ci sono solo due domande che mi restano:

 

1) Ma questo c***** di business immobiliare legato al Toro è così importante? Non se lo è già fregato Cimmi (almeno per il Fila)? Esiste qualcuno qui che me lo sa spiegare e quantificare?

 

2) Mi fa strano che questi facciano tutto sto casino solo sperando che Chiamparino non venga rieletto, che onestamente, essendo Torino in mano al centrosinistra da 11 anni, mi sembra una ipotesi possibile ma non tanto probabile. Che esista qualche motivo per cui Chiampa alla fine sarebbe comunque costretto a dargli il business dello stadio?

 

Ok, io mi sono sbilanciato e spero di azzeccarci. Ancora una volta, non molliamo.

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Sono le 4.44 del mattino. Sono appena tornato a casa dopo la festa e dopo una successiva birra in compagnia della premiata ditta Garbarino & Bonetto (beh, più Garbarino che Bonetto perchè lui si è voluto sedere al tavolo a fianco per stare più largo, colpa della stampella e della ultras che aveva con lui, che incidentalmente ce l'aveva con la Garbarino per l'articolo che l'altra tizia della Stampa ha scritto a sua insaputa sugli ultras la scorsa settimana, includendo qualche nome e qualche vaga descrizione, ma ci si sta chiarendo e garantisco che Silvia non c'entra niente.) Il luogo deputato era la birreria Rosselli di corso Rosselli e la Tennent's Super era un po' alcoolica dopo tutta questa attesa, ergo sono ubriaco. Ora, questo post contiene un riassunto di ciò che sapete e un po' di retroscena che non sapete.

 

Per chi non ha ben capito cosa è successo: Cairo e Giovannone si sono incontrati a Fiumicino, mentre il famoso Tiberia e gli avvocati torinesi di Giovannone si incontravano con Marengo presso il solito studio della onorevole Armosino di Forza Italia, in corso Matteotti 3.

 

Cairo e Giovannone hanno raggiunto l'accordo: Giovannone si tiene l'1.8% del Toro, pari ai 180.000 euro già da lui versati e che vengono considerati come capitalizzazione, e in più si immagina che abbia ricevuto una valigetta piena di contante, che potrà riutilizzare per assumere infermiere o "infermiere" come più gli aggrada.

 

Ad accordo raggiunto, gli avvocati (su delega del Giovannone) hanno rilasciato a Marengo apposita liberatoria che dichiara la sua rinuncia a qualsiasi opzione sul capitale del Torino FC, a qualsiasi azione legale in futuro e a qualsiasi altra compensazione. Conseguentemente, nessun assegno è mai arrivato a Marengo e l'aumento di capitale è rimasto non sottoscritto da alcuno.

 

Sfortunatamente, per poter formalizzare la cosa è necessario che domani si riuniscano di nuovo il CdA e l'assemblea del Torino FC, che, preso atto che nessuno ha sottoscritto l'aumento di capitale, emetteranno un nuovo aumento di capitale che Cairo sottoscriverà, diventando padrone del Torino FC. La cosa sarà presentata alla stampa e al pubblico in una conferenza stampa domani pomeriggio, in luogo e ora da destinarsi, che non mancherò di farvi sapere appena possibile.

 

Per quanto riguarda la serata: arrivo alle 18, piazza quasi piena. Dopo un po' vado a mangiare e torno. Verso le 22 in piazza ci sono quasi mille persone, più di quante ve ne siano mai state nelle serate precedenti, nonostante l'evidente assenza degli ultras. Su mille, ci sono solo cinque deficienti dodicenni che, completamente ubriachi dopo essersi scolati una bottiglia di whisky, la scagliano contro la polizia. La reazione dei puffi è mettersi i caschi e schierarsi, al che un po' di persone di buonsenso (tra cui un esagitato operatore TV amico di un mio amico) cercano di fare da pacieri. Nulla di grave.

 

La notizia dell'acquisto di Cairo ha cominciato a spargersi nella piazza poco dopo le 23, seguendo le agenzie che battevano la notizia dell'incontro di Fiumicino. L'unica giornalista presente, Silvia Vada di ItaliaUno! (che labbra rifatte...), ha seminato il panico cominciando a dire "Cairo ha comprato", al che la piazza si innervosisce... al che io contatto i giornalisti, ottengo conferma, chiamo Ernesto che mi dice che la voce sta uscendo sul forum...

 

A quel punto i giornalisti sono arrivati in piazza e sono stipati sotto il portico, nella zona circondata dal cordone di poliziotti, cordone talmente efficiente che c'è un buco in fondo a destra e io mi ci infilo benissimo, insieme a Garula Granata. C'è un po' di confusione, i giornalisti confermano ma dicono che non sanno se qualcuno verrà ad avvertire la piazza e che comunque ci sono i dettagli legali da sistemare, si sdraiano per terra pur di ribattere gli articoli già inviati per la prima versione (mezzanotte è praticamente passata), entrano dentro per cercare una presa di corrente. Tutti i giornalisti cercano di montare servizi al volo, io e Garula Granata (che è quasi in lacrime per la tensione) veniamo intervistati al volo come "tifosi in piazza" (non mi viene da dire niente di intelligente, in dieci secondi... spero solo che La Stampa non mi virgoletti), ad altri viene chiesto di simulare i festeggiamenti per le telecamere...

 

Nel frattempo tra la folla è già festa, cori, canti. A un certo punto, non si capisce perchè, la polizia lascia passare tutti, il portone del Comune è assediato. Dopo un po' i poliziotti, direi in totale anarchia e senza alcun piano preciso, sgomberano la parte sinistra del portico, ma non la destra. Escono i giornalisti da dentro, pare assodato che la cosa è fatta ma stasera non succederà niente. Lo dicono, ma nessuno ci crede. E' chiaro che qualcuno lo deve dire alla folla, ma nessuno si osa: è da due ore che si aspetta la notizia ufficiale e nessuno vuole dire che c'è ancora da aspettare domani per la conferma definitiva.

 

Allora si decide di montare lo spettacolino per la folla: all'una e mezza o quasi esce il segretario del sindaco, si fa portare un megafono dai vigili, e dice: "Cairo e Giovannone hanno raggiunto un accordo. Cairo è il nuovo presidente del Torino." Non è vero, Cairo non sarà presidente fino a domani e se domani mattina impazzisce e non sottoscrive l'aumento di capitale siamo nella me****, ma era quello che la folla voleva sentirsi dire e così scoppia la festa. Dopo un paio di minuti la stessa persona dice ancora "La cosa sarà ufficializzata domani in una conferenza stampa in luogo e ora da destinarsi. Andate a casa." E così piano piano la folla si disperde.

 

Ora altre cose sparse.

 

Cairo intende, per principio, cambiare tutta la dirigenza della squadra. Questo, se confermato, comporterebbe il liquidare non solo gente come il team manager Simone Salvadori, ma anche persone fondamentali per il settore giovanile come Pigino, Comi e Benedetti. Credo che gli sforzi del forum potrebbero anche essere diretti a chiedere a Cairo di mantenere queste persone. Se questi restano, non è affatto improbabile il ritorno di Zaccarelli in qualche forma.

 

E' confermato che Lotito fosse uno dei fiancheggiatori di Giovannone. Pare che Lotito abbia rinunciato definitivamente quando Cairo, lunedì sera, è andato a cena con Galliani e successivamente quest'ultimo ha fatto una telefonata al presidente della Lazio per dire semplicemente che "Dio ti vede". Questo ha messo Giovannone con le spalle al muro.

 

Non sapremo mai se l'assegno da 5.1 milioni di euro esistesse davvero. Proprio come a poker.

 

Chiudo con un retroscena succoso per quanto ormai irrilevante: tra ieri (martedì) sera e stamattina (mercoledì) ho cercato di comprare il Toro. Succede che il mio amico che mi accompagnava in piazza per tutti questi giorni sia molto amico di uno dei notai coinvolti nella faccenda, e venga quindi a sapere che uno dei lodisti sta organizzando una cordata per mettere 500 euro a testa e comprare parte del 49% che Giovannone non avrebbe comprato. Cercano sottoscrittori, con il solo scopo di diventare soci di minoranza di Giovannone (nel caso in cui egli effettivamente prendesse il Toro) e rompergli i c****** all'infinito su tutti i dettagli legali; e naturalmente il vostro beneamato vb ci si inserisce al volo, calando i suoi 500 eurini. Si raccolgono adesioni, la cordata mette insieme circa 20'000 euro, senonchè Marengo rifiuta di venderci le quote (per questo stamattina ero tanto sicuro sul fatto che Marengo andasse in giro a dire che non vendeva a nessuno...). E così, la mia scalata al Toro fallisce. Accidenti, sarà per un'altra volta.

 

Tra poco posto un thread con le foto. Forza Toro. Grazie a tutti. Domani tutti alla conferenza stampa. Cioè no, se domani vedo una sola persona in più rispetto a quelle che c'erano in piazza fino a stasera, giuro che m'in*****. Che cavolo venite a festeggiare Cairo, fosse per voi ci tenevamo Giovannone. Ma poi so' magnanimo e vi perdono lo stesso

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Questo un resoconto, lungo per chi legge ma brevissimo per chi l'ha vissuto, di queste giornate d'attesa, di guerriglia.

 

MA ORA FINALMENTE SIAMO LIBERI!!!

 

URBANO CAIRO SEI IL NOSTRO PRESIDENTE!!!

 

GIOVANNONE FOT***** E SPERA DI NON DOVER TORNARE MAI PIU' QUI

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povero giovannone,non ho mai capito perchè vi siete tanto accaniti contro di lui :(:(

Povero? Quest'uomo, un'infame, si impegna davanti al sindaco e agli altri lodisti a cedere il Torino al primo imprenditore seriamente interessato. Si presenta Cairo e tutti i lodisti compreso lui dicono "Vendiamo tutto" poi si tira indietro e dice che lo terrà per se. Lo fanno ragionare e ci ripensa. Dice "Domani firmo davanti al notaio" ma durante la notte fugge di nascosto e non si fa trovare. Lo trovano in un albergo a Moncalieri e inizia la guerra

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dany mi spieghi perchè voi ultrasa ce l'avete tanto con giovannone??non ho ben seguito le vicende :???: devo rileggermi i papiri di sopra?? :???:

Dopodichè certe frasi in un italiano che fa rabbrividire (sarebbe un laureato sto sgrammaticato psicologo?) incitano alla violenza.

 

"Il toro è roba mia, ho il 51% e non lo venderò mai a nessuno" :porca:

"Sono sempre stato del Toro sin dai tempi di Graziani" :muhehe:

"Farò una grande squadra e gioirò insieme agli ultras" :black:

 

Flash, ti dico...non ho MAI visto in tutta la mia vita granata un caso che ha rivoltato in questo modo la città.

Nel 1991 Borsano cedette Lentini al Milan e ci fu una insurrezione ma non così.

Nel 2000 quando Cimminelli volle prendere Pieroni come DS gli fecero cambiare idea in una sola notte.

Ma mai, MAI, ho visto gente civile rovesciare piante, cassonetti, bar, vetrine e l'auto distruggere l'auto di Padovano (una Mercedes nuova di zecca).

La violenza forse è sbagliata ma qui sono 15 anni che siamo esasperati. Proprietari senza cuore, squattrinati e addirittura gobbi ci hanno portati dalla Uefa e CoppaItalia (1992-1993) al fallimento. Quelli del Toro hanno cuore e palle e ora hanno passato tutti i limiti. Se pure il sindaco e il governo si è schierato a nostro favore ci sarà un motivo...MA ORA FORSE SIAMO FINALMENTE LIBERI E TORNEREMO DA DOVE SIAMO ARRIVATI!

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scusami dany ma continuo a non capire.....ho visto questo giovannone in un intervista e sembrava una bravissima persona,diceva che si impegnava a rendere grande il toro e portarlo subito in serie A....e perchè invece voi ultrà vi siete messi cosi contro di lui??La cosa mi sembra molto strana....perchè questo Cairo sarebbe tanto meglio da Giovannone??Non capisco perchè l'insurrezione è arrivata a questi livelli clamorosi

Mah....a me questo Cairo sembra un furbetto :???: :???:

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Non conoscendo bene tutti i fatti posso dore solo che:

 

1. L'importante che na società come il Torino Calcio abbia finalmente un presidente, e che possa giocare regolarmente la serie B, e poi auguriamoci che torni in serie A con buone prospettive come hanno fatto società e piazze importanti come Genova (parte blu cerchiata), Palermo e Firenze (si appresterà a fare),

questa è una società che ha alle spalle diversi scudetti e una grande stori e poi un derby a Torino con la Juventus manca in serie A.

 

2. Penso che se Giovannone fosse diventato presidente del Torino avrebbe trovato diversi problemi con i tifosi granata. Quindi in ogni caso meglio cosi.

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forse????????????????????????????????????????????????

:nono2: :nono2: :nono2: :nono2: :nono2:

:bann: :bann: :bann: :bann: :bann:

Sparisci va prima che picchiamo pure te. :D Il Toro l'abbiamo salvato noi tifosi. E tutte le curve ma soprattutto quelli dell'altra sponda sono invidiosi di quanto è in grado di fare il popolo granata.

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