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Così Moggi...


galagius

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Secondo me invece alla fine se la rideranno loro, gli juventini, prenderanno in giro tutta la gente che adesso si sbizzarrisce a pensare alla Juve in B o in C, a predersi questo o quel giocatore e metterlo nella propria squadra. :(

Purtroppo andrà così...

 

Comunque Cannavaro su una cosa ha ragione...a un certo punto ha detto: "di questo è meglio non parlare"

 

Appunto...non parlare...prima imparati l'italiano...parli tanto di nazionale ma non sai nemmeno la lingua dello stato che rappresenta...che secondo te l'inno nazionale è "o sole mio"...stupido ignorante...ah, ma vedrai che contro il ghana gli amici di mudingayi si vendicheranno e ti spaccheranno tutte e due le gambe entro i primi cinque minuti di gioco...

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CALCIOPOLI LE INTERCETTAZIONI DEL MILAN

 

«Mandate gli arbitri giusti. Galliani è proprio furibondo»

 

La Juventus era in grado di determinare anche il calendario del Campionato. A rivelarlo sarebbe stato l’ex allenatore Carlo Ancelotti dopo essere approdato al Milan. Destinatario delle confidenze, il dirigente rossonero Leonardo Meani che lo racconta al telefono all’arbitro Pierluigi Collina. L’ultima informativa consegnata dai carabinieri del reparto operativo di Roma ai magistrati napoletani, svela nuovi retroscena sullo scandalo del calcio. E individua le pressioni,ma anche le minacce della dirigenza del Milan per ottenere designazioni favorevoli dopo aver scoperto le manovre della Juventus. Il telefono intercettato è quello di Meani, ma il presidente Adriano Galliani interviene più volte sulla scelta di «fischietti» e assistenti.

 

Trucchi e calendario

 

Nell’aprile 2005, subito dopo l’incontro Siena- Milan, Meani chiama Collina «lamentandosi per la designazione di De Santis per l’incontro Juventus-Inter e proseguendo gli riferisce quanto raccontatogli da Carlo Ancelotti in merito alle designazioni arbitrali nel periodo in cui allenava i bianconeri ed era alle dipendenze di Luciano Moggi». Così è annotata la conversazione. «..."Ma tu sai che ieri in macchina, quando mi diceva Carletto che il giovedì, il giovedì quel famoso, l’altra persona famosa gli... gli diceva, domani abbiamo questo arbitro e veniva, e c’era quell’arbitro... e c’era il sorteggio e fa e noi non... io non riusci..., non mi spiegavo, lui il giovedì sapeva già l’arbitro che aveva alla domenica. Tu pensa, questo prima, quando riuscivano a manovrarlo in un certo modo no!". Sempre Meani proseguendo nella conversazione, aggiunge, per meglio far comprendere al suo interlocutore il potere di Moggi sul sistema calcio, che addirittura lo stesso riesce anche ad influenzare la stesura del calendario "Era tutto, era tutto be..., mi diceva ieri in macchina che addirittura quando gli diceva ti piace... in fase di preparazione del calendario, gli diceva come dici che sia meglio, vogliamo cominciare con queste partite o con quell’altre partite o... con... che squadre vogliano trovare all’inizio"».

 

L’avvertimento

 

Il 19 aprile 2005 Meani telefona ad Adriano Galliani, «il quale ne approfitta per chiedergli se ha parlato con i designatori, ricevendo non solo risposta positiva dal Meani ma anche l’energico richiamo fatto sia a Bergamo che a Mazzei (designatore degli assistenti, ndr), tant’è che per il prossimo incontro con il Chievo è stato designato l’assistente Puglisi». Galliani sapeva dunque quale fosse la procedura per ottenere designazioni favorevoli. Del resto, quale fosse il tenore delle «pressioni» esercitate dai rossoneri, emerge proprio dalla trascrizione della conversazione tra lo stesso Meani e Mazzei dopo Siena-Milan del 17 aprile 2005 finita 2-1, nel corso della quale il dirigente milanista si lamenta del guardalinee Baglioni che aveva annullato un gol. «Che pisellino! Io questo proprio non lo voglio no! Non l’ho mai chiesto nè voluto! Questo è uno... oltretutto adesso mi dice di stare molto attenti eh! Di non sbagliare perché Galliani è furibondo! Quindi digli di stare molto attenti da qui alla fine del campionato... quindi anche mercoledì cercate di mandare due intelligenti... ». I due si parlano nuovamente dopo pochi minuti. Meani: «Adesso state attenti, state attenti perché è super velenoso, mandateci gente, perché ormai... mandateci anche a noi un po’ il Consolo della situazione, non è che lo mandi sempre a Torino... hai capito?». Mazzei: «Sì, no, no, no te lo mando, non è che... ci mancherebbe altro».

 

Gli sms

 

Mentre Moggi contava su Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto, Meani si affidava al segretario della commissione arbitrale Manfredi Martino. Due giorni prima di Milan-Chievo «Meani riceve un sms da Martino che gli comunica che l’arbitro sarà Paparesta e gli assistenti Puglisi e Gemignani». Puglisi appare per il dirigente rossonero un «uomo di fiducia»: era stato proprio lui, alla vigilia di Milan-Inter di Champions League ad affermare al telefono "l’importante è che noi riusciamo a fargli il fondoschiena a ’sti interisti". E infatti, dopo aver ricevuto l’sms Meani esulta. «Chiama l’assistente Babini —si legge nell’informativa — e con tono trionfante gli comunica che le sue lamentele (dopo Siena- Milan, ndr) hanno avuto l’effetto desiderato: "...dopo la purga arriva... arriva la medicina..." e alla richiesta di ulteriori precisazioni replica "...siccome si sono c******* addosso, allora mandiamogli i suoi amici"».

 

Il dossier a Letta

 

Il 27 aprile 2005 Galliani chiama Meani «per avvisarlo di riferire all’arbitro Paparesta "che il dossier è nelle mani del sottosegretario Gianni Letta", dopo che in proposito gli aveva specificato "che questa mattina mi ha chiamato, m’ha detto che conosce la vicenda che interverrà!". Il contenuto del dossier non è specificato. Ma nell’informativa c’è la telefonata fatta due minuti dopo da Meani e Paparesta «per informarlo di quanto Galliani gli aveva riferito». Dopodiché, Meani esterna le sue considerazione sull’attuale situazione del mondo arbitrale, "... e bisogna un po’ cambiare, bisogna un pochettino cambiare il vento però!"... Il dirigente milanista, infine, invita l’arbitro a contattare il presidente Galliani per ringraziarlo del suo interessamento per la vicenda che lo riguarda».

 

DA CORRIERE.IT...

 

;)

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Moggi ha detto bene a QS diretto da Iacobelli, centrano anche galliani e Carraro.

Che novità che un colpevole cerchi di mettere in mezzo altra gente per togliersi di dosso l'attenzione e per magari vendicarsi di qualcosa... :quipy:

 

E' arrivato a dire che si è scoperto tutto per colpa di Galliani:

1. già questa affermazione mi sembra abbastanza comica per il fatto che non credo che Galliani abbia il potere di far iniziare delle indagini su Moggi e fargli tenere il telefono sotto controllo.

2. anche se fosse così, ma scusa, aver fatto sapere queste cose sarebbe una colpa? Ma questo signore, dove caspita vive? E soprattutto: ma come ragiona??

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Iacobelli era gobbo quando dirigeva TUTTO SPORT.

Ma chiunque riceva la carica di Tutto Sport di direttore è obbligato a difendere Juventus e in parte Torino.

E’ semplice , basta leggere le prime pagine …

 

Galliani è implicato nei contratti televisivi… e poi dove c’è il Berluscone o i suoi scagnozzi c’è sempre puzza di illegalità !

 

Galliani dovrebbe dimettersi da presidente di lega, perché lui fa parte di quel calcio poco credibile che c’è stato fino ad adesso, quindi se lui si dedicssea al Milan con il suo nuovo presidente Berlusconi sarebbe meglio.

Ma Silvio gli ha detto di non mollare il posto, beh cosa ci si aspettava da uno che non ha ancora mollato definitivamente l’idea di stare al governo attaccandosi a tutto. E’ un monopolista e ottiene spesso quello che vuole, anche quando sembra impossibile.

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Si prospettan grattacapi per la giustizia sportiva:

 

Calciopoli, Moggi alza le barricate

Ex dg non si presenterà da Borrelli

Il nuovo capo dell'Ufficio Indagini Francesco Saverio Borrelli ha assicurato che entro tre settimane la giustizia sportiva chiuderà le indagini su calciopoli e passerà le carte al Procuratore Federale. Ma per l'ex Procuratore di Milano iniziano i primi problemi: Luciano Moggi avrebbe infatti deciso di non presentarsi all'incontro con Borrelli in quanto, non essendo più dirigente della Juve, non è più un tesserato Figc.

Moggi, in quanto dimessosi dalla carica di dg bianconero, non è più un tesserato Figc e quindi non sarebbe più tenuto a rispondere alla giustizia sportiva. Una brutta tegola per Borrelli, visto che proprio Luciano Moggi è la principale fonte di tutte le indagini.

 

Lo sapevo che c'era qualche inghippo.

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ma figurati... Iacobelli è + gobbo del gobbo di Notredame...

 

riguardo al Milan, la sua posizione è CONTRO MOGGI.

 

 

non bisogna far decadere il topic

non bisogna far finire tutto in una bolla di sapone

 

LA JUVE DEVE ANDARE ALMENO IN B SENZA APPELLO

 

Grande TRAIL :ok: , ti faccio solo una piccola correzzione ...

 

I GOBBI DEVONO MARCIRE IN C1 SENZA APPELLO

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